Dati record. Più di 40mila persone hanno scelto la Reggia di Caserta per le festività natalizie






Articolo pubblicato il: 09/01/2020 09:48:10

Di seguito, il testo del comunicato sulla Reggia di Caserta, giunto in redazione:

"Più di 40mila persone hanno scelto la Reggia di Caserta per le festività natalizie. L’obiettivo della Direzione: fruizione inclusiva e ampliata nell’ottica della tutela del patrimonio materiale e immateriale del Complesso vanvitelliano. Oltre 40mila persone hanno scelto per le festività natalizie la Reggia di Caserta.-spiega la nota-Un trend di crescita costante quello registrato dal Complesso vanvitelliano che, dall’istituzione dei musei autonomi voluta nel 2014 dal Ministro dei Beni e delle Attività culturali e per il Turismo Dario Franceschini, ha raddoppiato il numero di visitatori nel periodo compreso tra il 24 dicembre e il 6 gennaio.-spiega la nota-La Reggia di Caserta si conferma un formidabile attrattore culturale e turistico, luogo privilegiato per trascorrere del tempo libero di qualità con un trend in ascesa. I dati dei biglietti “delle Feste” lo confermano: dai 22444 nel 2014, 25838 nel 2015, 40764 nel 2016, 30158 nel 2017, 37063 nel 2018 ai 43813 di quest’anno.-spiega la nota-Sono stati il 30 dicembre e il 2 gennaio i giorni di apertura ordinaria che hanno fatto registrare la maggiore affluenza, con 4518 presenze nel penultimo giorno del 2019 e 4619 nel secondo giorno del 2020 (primo giorno di apertura dell’anno della Reggia di Caserta).-spiega la nota-Non solo numeri, però. La Direzione della Reggia di Caserta ha infatti avviato in questi mesi un’attenta valutazione delle potenzialità e criticità del Complesso vanvitelliano, anche attraverso il contingentamento degli ingressi agli Appartamenti storici e un’indagine di soddisfazione del pubblico sui servizi offerti.-spiega la nota- L’obiettivo è rendere l’esperienza di visita sempre più piacevole e occasione di arricchimento culturale ed emozionale.-spiega la nota- Il Museo punta, infatti, a una fruizione inclusiva e ampliata quale strumento di crescita e benessere sociale, nell’ottica, tuttavia, dell’esigenza primaria e imprescindibile di tutela dell’inestimabile patrimonio materiale e immateriale in esso custodito."