GIUGLIANO. Si dà alla fuga dopo aver investito dei ciclisti, uno è morto. Uomo nei guai






Articolo pubblicato il: 03/10/2018 10:42:19

Un uomo sarebbe stato arrestato, ai domiciliari, a Giugliano dopo che avrebbe investito tre cicisti. Uno dei ciclisti sarebbe morto.

Lo apprendiamo da ansa.it

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Aggiornamento 6 ottobre 2018

In merito alla vicenda del ciclista investito, poi deceduto, non avendo riportato, nel nostro lancio (datato 3 ottobre 2018, leggere qui sopra), le generalità di nessuno dei protagonisti del fatto sostituiamo, nella lettera inviataci dall'avvocato Luciano Fabozzi, con dei puntini sospensivi le generalità delle persone coivolte e le denominazioni dei locali commerciali, da noi non citati e riportati in questa lettera. Ringraziamo l'avvocato Fabozzi per la missiva e confermiamo la nostra disponibilità nei confronti di tutti coloro che hanno da dire, replicare o rettificare in relazione a qualsiasi vicenda.

Gianluca Pota

Direttore Goldwebtv.it

Ecco il testo della lettera (comunicato stampa) inviatci dallo studio Legale Fabozzi: “COMUNICATO STAMPA IN NOME E PER CONTO DEL SIG. ….
Il sottoscritto Avvocato Luciano FABOZZI, in nome e per conto del proprio assistito …., espone quanto segue.
Nella giornata del 3/10/18 è balzata agli onori della cronaca la notizia del fermo operato a carico del sig. …. per il reato di omicidio stradale - si legge nella lettera- ai danni del cittadino albanese ….. Tale notizia è stata pubblicata da tutti i telegiornali e quotidiani, nazionali e regionali, con tanto di immagini e video estrapolati dalle telecamere vicine al luogo dell’accaduto.
Al riguardo, una serie di inesattezze sono state riportate in merito alla vicenda in questione.
In particolare, in data 25/9/18 il sig. ... è stato sottoposto a fermo - si legge nella lettera - per il reato di cui sopra. All’udienza di convalida, celebratasi il 27/9/18 innanzi al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord, l’indagato ha spiegato l’accaduto in maniera minuziosa arricchendo il racconto di particolari che sono stati vagliati positivamente dal Giudice tant’è che, oltre a non convalidare il fermo, il Magistrato ha rigettato la richiesta della custodia in carcere avanzata dalla Procura, applicando quella più tenue degli arresti domiciliari.
Orbene, durante l’interrogatorio il sig. ... ha specificato di non essere scappato - si legge nella lettera-  bensì di essersi fermato nella prima area disponibile. Ciò è stato confermato dall'autista del veicolo che lo precedeva il quale, sentito a sommarie informazioni, ha dichiarato che l’auto del … si è fermata “…dopo pochi metri e precisamente davanti al parco acquatico ... si è accostata”.
Pertanto, dopo aver arrestato la marcia, l’indagato è rimasto alcuni minuti in auto, in lacrime e sotto shock per l’accaduto. Ciò è riscontrato dalle telecamere del noto parco acquatico, che ben hanno ripreso il momento in cui l'indagato è sceso dall’auto e, a piedi, si è recato sul luogo del sinistro. Tuttavia lo stesso, non trovando nessuna persona - né tantomeno il sig. ...che era stato subito soccorso dagli amici - è tornato alla - si legge nella lettera- sua autovettura ove, accortosi solo in quel momento del pneumatico forato, ha provveduto alla sostituzione dello stesso. Sostituzione che è durata circa mezz’ora. A questo punto il sig. ... è tornato con la propria auto sul luogo del sinistro, proseguendo ad andatura lenta fino ad arrivare all’incrocio della strada “Santa Maria a Cubito”. Ivi giunto ha svoltato a destra - si legge nella lettera - , in direzione della rotatoria, e qui arrivato si è fermato a chiedere informazioni ad alcuni stranieri in merito alla presenza di qualche ferito, ottenendo risposta negativa.
Quanto riportato è stato tutto ripreso dalle telecamere del "....", del ristorante "...", dell’antico vinaio e dell’Hotel “...”.
Infine, si specifica che l’auto dell'indagato non è stata lavorata dal carrozziere.
Pertanto si invitano gli organi di stampa a divulgare correttamente le notizie riportate, effettuando un controllo preventivo delle stesse senza distorcere la realtà”.