Dimitri Sousa, il primo volto nuovo della Juvecaserta per la stagione 2019/20, è italo-brasiliano e nonostante la giovane età (è un classe '94) ha già vissuto esperienze in tre nazioni differenti (Brasile, Italia e Stati Uniti). In una intervista di poco più di un anno fa, raccontava che "ogni esperienza mi ha arricchito e reso migliore. Il basket brasiliano è conosciuto per la fantasia, quello italiano è molto più rifinito e tecnico, mentre in America hanno i migliori atleti del mondo e non importa contro chi giochi perché sarà sempre una partita fisicamente dura. Siena è stata la mia più grande sfida. Respirare un ambiente vincente e potermi confrontare ogni giorno in allenamento con giocatori quali Daniel Hackett, Matt Janning e David Moss mi ha insegnato tanto. Ho lasciato l’Italia nel 2013 per inseguire il mio sogno negli Stati Uniti dove ho trovato il posto ideale all'University of Virginia’s College at Wise in NCAA II. Le parole non possono descrivere quanto sia stato fortunato ad avere avuto la possibilità di fare questa esperienza e portare a termine un percorso. Sono andato via dagli Stati Uniti come un uomo maturo, ho avuto modo di crescere tanto come giocatore quanto come persona. Non lascio nulla al caso e vivo con lo scopo di migliorare giorno dopo giorno. In campo sono un giocatore versatile che può dare il suo contributo in diversi aspetti del gioco. Una guardia fisica che può segnare in modi diversi e difendere su più posizioni."