Juvecaserta, Michelutti a RPR: "la chiave della sconfitta di Pesaro è stato..." e su Brindisi...






Articolo pubblicato il: 19/04/2017 22:06:47

Daniele Michelutti è intervenuto ieri a 'Cestisticamente parlando', trasmissione in onda su Radio Prima Rete. Questo il testo dell'intervista inviatoci: "Avete passato una Pasqua sicuramente non piacevole…
Siamo molto amareggiati per la prestazione che abbiamo fatto sabato - si legge dalla nota - a Pesaro, questo è indiscutibile, siamo uomini di sport e vorremmo vincere tutte le partite e i ragazzi nelle ultime settimane avevano dimostrato questo. Facendo un'analisi a mente fredda, la chiave della sconfitta di Pesaro è stato uno scarico di tensione mentale dopo la vittoria contro Torino. Arrivavamo da buone prestazioni a Capo D'Orlando, con Venezia e a Brescia, con Torino alla fine è uscita una vittoria importante considerando anche i risultati delle altre squadre e probabilmente a livello mentale siamo venuti un po' meno e quando succede questo in Serie A, è facile che succedano questi tipi di prestazione.
Caserta è arrivata a giocarsi il rush finale in condizioni fisiche non ottimali…
Non c'è mai una motivazione sola per la quale - si legge dalla nota -  si perde una partita, sicuramente anche la parte fisica e numerica ha giocato la sua parte, visto che ce la stiamo portando dietro da un po' di tempo, non ultimo il problema di Cinciarini, come la mancanza di Sosa alla quale però la squadra si è compattata e ha trovato nuovi equilibri. Anche la situazione Bostic è stata determinante: da un paio di mesi si sta allenando a scartamento ridotto, a lungo andare la condizione la perdi. Da un lato dobbiamo gestirlo per evitare ricadute muscolari, dall'altro dovrebbe allenarsi come un dannato perché sappiamo che fisicamente non è esile e leggero: deve essere a posto per poter rendere al meglio. Già oggi (ieri nds) alla ripresa degli allenamenti ci siamo allenati a scartamento ridotto perché Cinciarini è ancora fuori, Johnson ha un problemino ad un ginocchio, Bostic è rimasto a riposo precauzionale: una-due settimane di emergenza riesci anche a gestirle, ma poi quando la situazione si protrae per un lungo periodo diventa difficile mantenere lo stesso livello di prestazione per 40 minuti.
Anche dal punto di vista tecnico, Caserta ha dovuto cambiare molti equilibri nel corso della stagione…
A questo punto della stagione, abbiamo aggiunto - si legge dalla nota - nuove trame offensive e difensive per via dei numerosi cambiamenti e per mettere una pezza a quello che ci era mancato. Prima abbiamo costruito la squadra con Sosa che doveva essere l'asse portante della squadra insieme a Watt per creare in velocità con i pick'n'roll alcune situazioni di gioco. Adesso c'è Giuri in regia che è molto più ordinato, la fisionomia della squadra ora, senza i 20 punti di Sosa, l'abbiamo cambiata irrobustendo la difesa perché sappiamo che partite da 70-80 punti in attacco per noi diventano complicate.
Come si fa ad allenare una squadra con così tanti problemi come la JuveCaserta di quest'ultimo periodo, visto anche l'approccio molle di Pesaro?
L'approccio di Pesaro è stato condizionato dalle percentuali al tiro nei primi minuti di gioco e da lì in poi hanno preso fiducia, poi nella seconda parte di partita abbiamo provato a rifarci sotto e loro hanno messo canestri difficili perché erano in palla. Da parte nostra l'approccio sbagliato ha poi determinato il gap del primo quarto ed è sempre difficile - si legge dalla nota - recuperare una partita contro una squadra che già due settimane prima aveva perso una partita importante contro Cremona e quindi si sono "allenati" nella testa a non ripetere gli stessi errori. Siamo professionisti, ci teniamo al nostro lavoro e alla maglia che indossiamo, c'è una presa di consapevolezza da parte nostra che sabato non è stata fatta una buona partita e quindi già da oggi abbiamo ripreso a lavorare duro per arrivare nel miglior stato mentale e fisico possibile alla partita di domenica contro Brindisi.
Domenica sarà una partita importante soprattutto per te che sei l'ex…
E' stato un pezzo di storia della mia carriera, sono stati 6 anni a Brindisi, è normale che sia importante per me. Quest'anno lavoro per la JuveCaserta ed è naturale che voglio vincere ogni partita con la JuveCaserta, lì ho parecchi amici e conoscenze, poi domenica saranno degli avversari ostici che vorrò battere in tutti i modi. Brindisi - si legge dalla nota - mi ha dato tanto, ma devo dire che in quest'annata a Caserta sono stato benissimo.".