MADDALONI. Il candidato a sindaco Bruno Cortese: Così risolleveremo le fasce deboli






Articolo pubblicato il: 06/06/2018 12:45:35

QUESTO IL TESTO DEL COMUNICATO STAMPA INVIATOCI:

“La precarietà dei servizi erogati alle fasce meno abbienti rappresenta un segnale di inciviltà. Un piano didattico per un portatore di disabilità, che viene sospeso - si legge nel comunicato stampa - in continuazione per svariati motivi, ad esempio, rischia di produrre risultati opposti al recupero”. Così Bruno Cortese, candidato a sindaco per “Alleanza Civica” alle prossime elezioni comunali a Maddaloni del 10 giugno, durante il confronto tra candidati a sindaco, promosso ieri dall’associazione per la legalità “Ultimi” nel centro giovanile di via Napoli, ex Macello, dal titolo “Quale futuro per Maddaloni?”. “Solo io e un altro candidato a sindaco abbiamo - si legge nel comunicato stampa - presenziato a questo evento, al quale ha preso parte anche il parroco anticamorra don Aniello Manganiello. L’assenza degli altri candidati a sindaco è stato un segnale di scarsa attenzione alle politiche sociali da parte dei potenziali primi cittadini e ha fatto emergere la chiara assenza di coesione nel welfare – continua Bruno Cortese –  Ancora più grave è che abbia presenziato una sola associazione, su 40 invitate; segno evidente - si legge nel comunicato stampa - di un totale scollamento. Condividiamo totalmente l'obiettivo di tenere fisicamente vicine le associazioni per favorire dialoghi e coprogettazioni. E’ importante che ci sia dialogo, che si creino momenti di interazione e che si faccia rete. Purtroppo le risorse economiche sono assolutamente irrisorie rispetto ai livelli essenziali - si legge nel comunicato stampa - di assistenza (L.E.A.). L’Ambito territoriale C02, di cui Maddaloni è capofila, sconta il fatto che i comuni che ne fanno parte non abbiano mai trasferito i soldi dovuti per la compartecipazione ai servizi erogati alle fasce deboli - si legge nel comunicato stampa - e questo di fatto li ha bloccati. Da circa un anno non vengono attivati i servizi tanto necessari, con il serio pericolo di perdere anche le risorse stanziate da Palazzo Santa Lucia. E’ necessario che il Comune capofila - si legge nel comunicato stampa - faccia la sua parte per coinvolgere le altre amministrazioni comunali. Mi sento di raccogliere l’invito della Regione alla definizione di un intervento pubblico-privato in questo campo. L’imprenditoria, infatti, potrebbe ovviare a molti dei problemi citati. La legge regionale dovrà essere applicata soprattutto nella forma associata, con la trasformazione della convenzione in azienda speciale, in modo - si legge nel comunicato stampa - da garantire continuità e autonomia – continua il candidato a sindaco di “Alleanza civica” - nella gestione amministrativa. E che dire dei lavoratori del sociale – continua il candidato a sindaco – umiliati nella loro dignità e costretti a piatire pagamenti che, a volte, avvengono a distanza di anni, con lievitazione di costi, dovuti - si legge nel comunicato stampa - alle ripercussioni legali? Il tema della povertà non è più rinviabile, basta con la retorica dell’assistenzialismo generalizzato. I genitori, con figli minori e senza un lavoro, come devono fare per garantire la dignità alla propria famiglia? E la soluzione non è assolutamente l’allontanamento dei minori dal nucleo familiare. Come sindaco farò la mia parte per operare - conclude il comunicato stampa - con soluzioni concrete e tangibili. Riservero' grandissima attenzione alle politiche sociali ed è mia ferma intenzione istituire un assessorato al welfare”.

RUOTA IL TELEFONINO PER VEDERE LE FOTO