All’interno della rubrica di sabato 16 marzo 2019 condotta da Gianluca Pota “Marino risponde ai casertani”, il Sindaco Carlo Marino ha annunciato un’importante novità per la città di Caserta in materia di salute e discorso sulla questione dell’autogestione della squadra di calcio Casertana con queste parole: “Sono stati installati quattro defibrillatori nella città di Caserta – di cui il primo sotto il Comune – e siamo i primi a fare un azione di questo tipo in Campania. Il responsabile della tutela della salute pubblica deve preoccuparsi di salvare anche solo una sola vita. Abbiamo avuto diversi partner per queste installazioni: l’associazionismo, una fondazione, il 118 e l’azienda che gestisce le strisce blu. C’è una rete territoriale di capitale umano: abbiamo somministrato gratuitamente un corso di formazione per l’utilizzo del defibrillatore agli ausiliari del traffico, agli operatori della Publiservizi e a quelli commerciali; è importante che, oltre alla macchina, ci siano persone che sappiano utilizzarla, altrimenti sarebbe inutile. Per ora sono stati installi quattro defibrillatori, ma ne saranno messi trenta in totale, trasformando Caserta in una città “cardioprotetta”, quindi proteggendola dai pericoli dell’arresto cardiaco che colpisce i casertani con un’alta percentuale. Creeremo una rete della salute installando defibrillatori negli uffici pubblici, nelle piazze, nei punti turistici fondamentali della città e nella macchina dei vigili urbani, perché per noi la possibilità di salvare un uomo o una donna dall’arresto cardiaco è fondamentale per il futuro della comunità. Non commettiamo atti vandalici contro queste macchine che salvano la vita, ci sono telecamere che controllano, quindi che nessun ragazzo si azzardi a fare scherzi. Riguardo al Belvedere, qui stiamo investendo molto: ci sono finanziamenti comunitari che useremo per completare le opere, abbiamo portato l’università con design e moda, abbiamo fatto una fondazione per insegnare ai giovani a costruire occasioni di lavoro nel territorio. Ma la grande sfida in questo luogo è la cultura: il 6 aprile inaugureremo la mostra fotografica internazionale sulla via della seta, che avrà la sua seconda tappa a Londra.
Riguardo all’autogestione della Casertana ordinata dal Presidente della società Giuseppe D’Agostino, in questo momento la società calcistica dovrebbe occuparsi di assolvere i suoi compiti, considerato che l’amministrazione ha provveduto e sta provvedendo ai vari lavori necessari allo Stadio Pinto (illuminazione, maxischermo, sala stampa, merchandising, campo d’erba sintetica) e che, dopo l’incidente della partita a porte chiuse, il palazzetto è stato adeguato per ospitare senza problemi atleti e tifosi. Sono disponibile a cedere la gestione dello stadio alla società e con essa anche quella del campo sportivo del Rione Vanvitelli, che stiamo provvedendo a riqualificare al fine di creare vivai giovanili dove si allenerebbero le promesse della squadra. Rispetterò qualsiasi decisione prenderà presidente D’Agostino in merito all’abbandono o meno della società.”
Grazia Caputo
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