Nel casertano. "Perseguita la collaboratrice e la telefona 170 volte in due giorni". Uomo nei guai






Articolo pubblicato il: 27/03/2024 11:15:02

Questo parte del testo del comunicato inviatoci dal Comando Prov. Carabinieri Caserta: "PERSEGUITA LA COLLABORATRICE E LA TELEFONA 170 VOLTE IN DUE GIORNI. (...) ARRESTATO DAI CARABINIERI PER ATTI PERSECUTORI.

Si era invaghito di una coetanea - si legge nel comunicato - che lo collaborava nel disbrigo di pratiche amministrative relative alla gestione dei suoi dipendenti l’uomo che, nella giornata di ieri (26 marzo), è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Santa Maria a Vico per atti persecutori. Per mesi la donna ha provato a fargli capire che la sua era solo una collaborazione lavorativa e che tra loro non sarebbe mai potuta nascere alcuna relazione sentimentale. Di questo, però, il (...), non è mai riuscito a farsene una ragione. I suoi comportamenti verso la donna, con il trascorrere del tempo, sono divenuti sempre più insistenti - continua il comunicato - e oppressivi tali da ingenerare nella vittima un perdurante stato d'ansia e di timore anche per la sua incolumità. Benchè la donna avesse più volte declinato inviti a cena l’uomo, sebbene non abbia mai usato violenza fisica nei suoi confronti, ha continuato in maniera ossessiva a “controllarne” gli spostamenti attraverso continue telefonate e messaggi finalizzati a sapere dove in quel momento si trovasse e con chi. In due soli giorni l’ha telefonata 170 volte e, non avuta alcuna risposta, si è presentato alla porta di casa - prosegue il comunicato - bussando con insistenza anche con calci e pugni. La vittima in sede di denuncia ha raccontato ai carabinieri della Stazione di Santa Maria a Vico altri episodi, rimasti confinati negli atti persecutori senza di fatto essere mai sfociati in violenze fisiche, che però l’hanno comunque costretta ad alterare le proprie abitudini di vita. Il (...), rintracciato dai carabinieri, è stato arrestato - si legge ancora - in flagranza c.d. “differita” e condotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere".