SCATENI Napoli out: niente Europa, nonostante il 2 a 1 su Granada


Articolo pubblicato il: 26/02/2021 00:36:12

 

Out: niente Europa, nonostante il 2 a 1 su Granada

Il pari non serve e anche un solo gol degli spagnoli sarebbe ostacolo insormontabile per gli azzurri reduci dallo zero a due in terra andalusa. Il retour match per l’accesso agli ottavi di finale si disputa nel sacrario del calcio napoletano intitolato a Maradona. Per gli azzurri la sfida agli uomini di Martinez è un’impresa, non impossibile nonostante la serie di disavventure che ha privato Gattuso di mezza squadra di titolari. Rientra full time Koulibaly ed è una notizia importante considerate le ‘distrazioni’ difensive in sua assenza, che sono costate sconfitte imprevedibili. La rimonta non è facile e molto, o forse tutto dipende dalla testa dei giocatori più che dà fiato e gambe, comunque provati dal ritmo inconsueto di due partite a settimana. SeE è vero che gli azzurri sono in piena sintonia con l’allenatore possono e devono dimostrarlo in campo con una partita ad altissimo livello. Gattuso: ho guardato i ragazzi negli occhi e ho capito che possiamo farcela”.

Insomma serve una prestazione impeccabile anche per dare una sterzata all’andamento della stagione, non proprio soddisfacente. Il Napoli è reduce da una vittoria (contro la Juve), un pareggio e 4 sconfitte nelle ultime 6 gare ufficiali e sullo sfondo di una crisi evidente incombe l’ombra di un possibile esonero, del ritorno di Benitez. Non naviga in acque tranquille neppure il Granada, nono in classifica e con sei sconfitte alle spalle subite nel campionato spagnolo. Continua l’emergenza degli azzurri in attacco per l’indisponibilità di Osimhen, Petagna e Lozano e allora straordinari per Politano e Insigne. L'allenatore azzurro recupera Mertens, che partirà dalla panchina. Dunque attacco leggero per insolito 3-4-1-2. La porta difesa da Meret verrà protetta da Rrahmani, Koulibaly e Maksimovic, a centrocampo Bakayoko e Fabian Ruiz. Esterni di fascia Di Lorenzo ed Elmas. Il primo round è stato del Granada, meritatamente. Sette giorni fa, all'Estadio Los Carmenes, in Andalusia, in campo è andato uno dei peggiori Napoli visti in stagione. La prestazione di domenica contro l'Atalanta, poi, ha confermato il momento poco felice della squadra. Anche per questo il secondo round di oggi, al Maradona, assume connotati quasi da ultima spiaggia. Si vocifera che in caso di netto flop stavolta De Laurentiis possa davvero pensare all'esonero dell’allenatore.  Si riparte dal 2-0 per il Granada: al Napoli servirà un'impresa, o quasi, per ribaltare il risultato. Gattuso perde anche Osimhen che si aggiunge ad Ospina, Demme, Manolas, Hysaj, Lozano e Petagna. Rientra Mertens che però può essere rischiato solo nel finale in caso di necessità. In attacco quindi si va verso un Politano falso nove, con Insigne a sinistra e Zielinski a destra. A centrocampo Elmas, Bakayoko (ma non si esclude Lobotka) con Fabian chiamato agli straordinari. Il polacco e il macedone, però, potrebbero anche invertirsi il ruolo a gara in corso. In difesa rientra Koulibaly che dovrebbe far coppia con Maksimovic, con Di Lorenzo a destra mentre a sinistra Mario Rui può dividersi la gara con Ghoulam.

Periodo di emergenza anche per Diego Martinez, che ai sette infortunati dell'andata aggiunge Yangel Herrera, autore di un gol all'andata. Al suo posto dovrebbe esserci Soro. Per il resto nessun novità rispetto all'undici visto in Spagna la scorsa settimana. L'unica incognita è legata al modulo. Più di una volta il Granada ha assunto un atteggiamento più conservativo, passando anche una sorta di 5-2-1-2. Non è escluso che Martinez possa pensarci anche in quest'occasione, alla luce dell'emergenza. Grande novità: Politano finto centravanti, alla Mertens.

Arbitra il tedesco Siebert…pronti, via

Gli azzurri riconquistano un pallone a centro campo, Zielinski fa trenta metri palla al piede, supera l’intera difesa spagnola e trova un gran gol. È il terzo minuto. Fantastico! Subito uno a zero. Sinistro a giro di Politano al settimo, a lato. La speranza è che gli andalusi pensino solo a contenere lo svantaggio dell’uno a zero per gli azzurri, ma gli uomini di Martinez non sono votati al difensivismo e bisogna stare con gli occhi spalancati per evitare ‘distrazioni’. Il signor Siebert sembra molto poco giustizialista e glissa su molti falli non gravi. Prova Insigne con il suo classico tiro a rientrare, ma la mira va messa punto. Tiro alto e di molto. Angolo Granada al minuto 17, respinge la difesa azzurra. Buon possesso palla degli spagnoli, ritmo decisamente non velocissimo degli azzurri. Dopo la sfuriata iniziale il Napoli torna a faticare nelle percussioni a rete. In questa prima metà del primo tempo, gol a parte, poco da raccontare. Poi l’incredibile: al minuto 25 su un cross dalla destra, che qualunque difesa al mondo avrebbe rinviato agevolmente, Montoro, senza marcatura, cioè solo soletto, colpisce in totale libertà a di testa mette alle spalle di Meret. Non si può regalare un gol così. 1 a 1 e Napoli in salita per aver abbassato la guardia dopo il gol e lasciato spazi invitanti agli spagnoli, anziché cercare il raddoppio. Ora servono tre gol per rimediare e il Granada, non esattamente d’accordo su questa ipotesi, continua a essere pericoloso. Se questa è la squadra al nono posto nella classifica spagnola, figuriamoci cosa sono le prime otto…! Insigne su punizione costringe al miracolo Silva, che toglie il pallone dall’incrocio dei pali. Angolo, Insigne alla battuta, nessun esito. Sono come dire, aggressivi in eccesso gli andalusi, sangue caliente e più di tutti Kennedy, non nuovo a intemperanze. La partita s’incattivisce. Mertens e non solo lui cominciano il riscaldamento. Si avvicina il tempo dell’intervallo, 5 minuti di recupero.  Si blocca Gonalons, infortunio muscolare, lo sostituisce Diaz. Politano entra in anticipo nell’area di rigore dl Granada e segna in fuori gioco. Esce anche Neva, stesso infortunio di Gonalois. Maxsimovic su cross dalla destra colpisce al volo, pallone a lato. German e Di Lorenzo si scontrano, niente di grave. La prima metà della sfida si chiude sullo zero a zero e la prospettiva per gli azzurri di provare a passare il turno mettendo a segno una mezza goleada. Ma questo Napoli ne ha la possibilità?

Second time. Perez sostituisce l’infortunato Neva, uscito dal campo in lacrime. Esce Maxsimovic entra Ghoulam, soluzione davvero inedita, ma giusta, Elmas era in difficoltà con la verve di Kennedy.  Che dire, l’addio di Llorente ha privato Gattuso in questo difficile frangente di un centravanti di ruolo. Politano al minuto 49, tiro in curva con il piede sbagliato. Continua il riscaldamento di Mertens a bordo campo. Il Granada è sempre pericoloso in contropiede. Silva miracolo al minuto 53. Di piede salva su Elmas a due metri dalla porta. Purtroppo si esprime al massimo solo Zielinski. Infortunio anche per German, entra Herrera.  Ovvio, Napoli d’attacco, il Granada deve solo evitare di subire tre gol. Al minuto 59 grande fulmineo contropiede degli azzurri, assist magico di Insigne per Fabian e due a uno al minuto 59. Entra Mertens per Elmas. Gli azzurri ora attaccano con velocità e decisione, le occasioni fioccano. Come sempre, un tempo no e uno sì? Vediamo. La presenza di Ghoulam si fa sentire e come sulla corsia di destra. Ora gli andalusi giocano solo per far ma che fare? trascorrere i minuti. Fabian di controbalzo, fuori di poco a lato al 69esimo. Segna Bakaioko su cross da corner ma con fallo sul difensore diretto. Peccato. Mancano due gol alla rincorsa degli azzurri per approdare agli ottavi di finale. Fabian Ruiz riceve un pallone d’oro ma calcia con il piede sbagliato, pallone alle stelle. Barricate del Granada e come dargli torto…Angolo Napoli a 15 dal 90esimo. Occasione, ma ancora fallo in attacco. Il secondo di Bakayoko. Gli spagnoli non sono niente male nel perdere tempo, ma che fare?  Angolo per il Granada, Meret concede il secondo corner. Vallejo e Soldado per Montoro e Molina. Corner per gli azzurri al minuto 85 e angolo bis. Esito zero, purtroppo. L’amaro di questa uscita dall’Europa: il Napoli paga di nuovo  un errore difensivo,  che ha consentito agli spagnoli di andare facilmente in gol e ha costretto il Napoli a un recupero impossibile. Scade il 90esim, sette minuti di recupero. Miracolo bis di Silva che toglie dalla porta un pallone destinato a finire in rete. Collezionano corner gli azzurri, ma con i calci d’angolo non si vince. Aurevoir Europa.