SCATENI. Ancora fischi del San Paolo. Il Bologna infierisce sul Napoli: 2 a 1


Articolo pubblicato il: 01/12/2019 20:11:42

Si ferma la super corazzata Juve e lo stop è opera del Sassuolo, che se ne stava in castigo sulla porzione di classifica degli ultimi con solo tredici punticini. Gongola l’Inter di Conte e punta decisa al sorpasso in vetta, che avviene. Il Napoli dell’anomala riconciliazione tra big della squadra e il padre padrone De Laurentiis è sotto ricatto: forse rientrerebbe la decisione di infliggere multe stratosferiche ai ‘ribelli’ se gli azzurri proseguissero nel cammino della Champions League che mette in cassa cifre consistenti e se mettesse al sicuro uno dei quattro primi posti in classifica che aprono le porte della prossima Champions (altri milioni di euro). Di sicuro c’è che con il Bologna Ancelotti deve mandar via dalla memoria il ricordo del iper catenaccio di Liverpool, con gli undici azzurri schierati in difesa permanente e graziati da un gol nato dall’incredibile errore dei ‘red’ che ha proiettato Mertens a tu per tu contro Allison e non meno dal miracolo della zampata di Koulibaly sulla linea di porta, a Meret battuto. Quello che stasera se la vede con il Bologna, fermo al quintultimo gradino della classifica con 13 punti è il Napoli di Ancellotti che rinuncia alla carica agonistica di Allan, infortunato e manda in campo Elmas, più Ospina per Meret. Prosegue così il trend a cui Ancelotti non è mai venuto meno, dall’inizio di campionato e Champions, di formazioni una diversa dall’altra, per garantire a De Laurentiis di non intaccare le quotazioni di tutto l’organico in vista del prossimo ‘mercato’, ma che al tempo stesso  impediscono alla squadra di amalgamarsi e di giocare a memoria con l’indispensabile affiatamento. Il Bologna di Mihajlovic è squadra che gioca per sé e per il suo coraggioso allenatore, amatissimo, colpito dalla  leucemia, ma che non ha mai lasciato la squadra senza la sua decisiva supervisione. Torna al San Paolo, da ex, Dzemaili, arbitra Fabrizio Pasqua. Pronti, via…
 
Il San Paolo non risponde che presente che in parte alla partita. Molti vuoti come succede da qualche tempo. Il pari di Liverpool non ha spinto i tifosi a seguire in massa la squadra. A sorpresa in panchina Callejon e Mertens, dentro Lozano e Llorente. Maximovic a destra, Di Lorenzo, che mancino non è, a sinistra. Il primo tiro è di Lozano, al terzo. Fuori. Primo di Orsolini dopo pochi secondi. Il Bologna non fa le barricate e l’assetto di gara si deve a Mihajlovic. L’inerzia della partita è degli azzurri. Si mette in evidenza Fabian all’undicesimo, ma la mira non è impeccabile. Occasionissima a 14esimo. Lozano in progressione serve per Insigne, ma la mira del capitano da qualche tempo ha qualcosa che non va. Pallone fuori di parecchio. Al minuto 17 gran gol di Lozano, ma in fuori gioco confermato dal Var. Vanno troppo spesso in  fuori gioco gli azzurri, merito della difesa bolognese, che sale, in linea con molta attenzione e sincronismo. Colleziona angoli il Napoli, ma senza esito. Sono cinque al 23esimo. Palacio ci prova  dalla distanza, alto sulla traversa e replica dopo pochi secondi, ma tiro debole e centrale. Fabian dalla distanza, tiro a giro, fuori. Il punteggio non si schioda dallo zero a zero. Producono molto gli azzurri, ma c’è  poca precisione nelle conclusioni. Sesto angolo al 28esimo. Lozano dalla bandierina, Koulibaly di testa, a lato. Manca  l’intraprendenza di Mertens. Lento il ritmo di gioco sui due fronti e al 32esimo Dzemaili, su cross dalla sinistra, con una mezza rovesciata dal centro dell’area di rigore manca di pochissimo il gol. Difende bene il Bologna e il possesso palla del Napoli serve a poco. Ci si avvia al 45esino di una partita poco spettacolare. Llorente praticamente disoccupato. Tira Elmas, devia di testa Lozano, a lato. Minuto 41, grande azione di Insigne, che tira forte e teso. Respinge Skorupski, irrompe Llorente, uno a zero.  Formidabile discesa di Koulibaly al 42esimo, crossa da tre metri dalla porta, Llorente prova a deviare ma è contrato. Egoismo di Lozano due minuti dopo. Non serve Insigne solo in area e tira a lato. Finisce così la prima frazione di gioco. Napoli in vantaggio e 45 minuti in chiave azzurra, ma  poche emozioni e nessun pericolo dal Bologna che pensa soprattutto  a difendere. Elegante, come sempre la partita di Dzemaili. Second time. Il ritorno al 4-3-3 a cui è tornato Ancelotti favorisce le accertate qualità di Insigne. Mertens al rientro dagli spogliatori non aveva l’aria di essere contento e si può capire. La panchina non piace ai campioni. Buon contropiede del Bologna al minuto 52, salva Di Lorenzo su un cross molto pericoloso. Fulmineo contropiede di Insigne che fa sessanta metri liberandosi  di molti avversari, a ripetizione, tiro angolato, para Skorupski in angolo. Sul cross testa di Maximovic, para il portiere all’incrocio dei pali. Amara sorpresa al 59esimo. Azione sulla destra del Bologna, deviazione involontaria di Palácio, pallone sui piedi di Olsen, uno a uno. Entra Svanberg per Medel al minuto 62. Il Bologna si fa vedere in avanti sull’abbrivio del gol di Olsen. Venticinque minuti al 90esimo. Entra Mertens per Elmas. Meglio tardi che mai. Miracolo di Ospina su una conclusione dalla sinistra deviata da Manolas. Grande conclusione di Mertens al 68esimo, di un niente a lato. Felsinei più intraprendenti e qualche imperfezione difensiva degli azzurri. Nuova conclusione del Bologna con Sansone e si evidenzia qualche distrazione di troppo della difesa napoletana. Prova ad accelerare il Napoli, spinto da Insigne, protagonista di una buonissima gara. Prova da fuori anche  Fabian, di poco fuori. Passano i minuti, quindici alla fine. Zielinski dalla distanza al 76esimo, alto. Llorente non aggancia un bel cross di Maximovic e dopo poco è Mertens a spedire in tribuna una facile conclusione. Bologna in vantaggio all’80esimo. Azione velocissima del Bologna, scambi ripetuti nello stretto, Sansone in gol. 2 a 1 per i bolognesi. Younes per Lozano, dice Ancelotti. Minuto 84, assalto degli azzurri e il tedesco prova da lontanissimo. Conclusione alta sulla traversa. Destro entraper Palácio. È assedio degli azzurri, ma tardivo. 4 minuti al 90esimo. Da molto fuori Zielinski, ancora un pallone  alto sulla traversa. Arriva il the end regolare ma c’è il recupero. Più di 4 minuti. Centrale un colpo di testa di Lorente   su cross di Maximovic. Al 95esimo azione confusa in area del Bologna e ne profitta  Lorente. Due a due? Niente fuori gioco dello spagnolo. Sempre due a uno per il Bologna e finisce così con il San Paolo che seppellisce il Napoli di fischi.