SCATENI. Calcio bugiardo, se la cava l'Atalanta. Solo 2 a 2 per gli azzurri


Articolo pubblicato il: 30/10/2019 21:23:14

Atalanta migliore attacco del campionato. La classifica: Inter 25* una partita in più, Juve 23, Atalanta 20. Napoli a quota 17,  13 partite, 13 formazioni. Al San Paolo c’è Hamsik, arrivato da  Dalian, dalla Cina con amore. I suoi primati: maggior numero di presenze  e di gol (121) in tutta la storia del Napoli. In Italia anche per presentare il ‘Vino Hamsik’.  Prossimi impegni del Napoli, Sabato 2 novembre aRoma, Martedì 5 Salisburgo al San Paolo e  Sabato Napoli-Genoa. Allora, Napoli-Atalanta. I media di settore nell’ipotizzare le scelte di Ancelotti e Gasperini in questo mercoledì infrasettimanale, inseriscono negli indisponibili del Napoli Manolas, in via di guarigione  e lo sfortunato Malcuit, costretto allo stop per i prossimi 5/6 mesi, ma anche Hysaj e Ghoulam, in buona salute, ma incollati alla panchina dal verdetto del tecnico azzurro sulla loro insufficienza. Perplessità sulla scelta di Ancelotti di rimediare ai forfeit di cinque difensori sbattendo a sinistra Di Lorenzo che mancino non e poi, pentito, di mettere a sinistra Luperto, che terzino non è. C’è feeling tra la squadra e il tecnico ‘aziendalista’?   Per opporsi alla magnifica Atalanta di Gasperini, terza in classifica, prima per numero di gol segnati, in gran forma, Ancelotti ha partorito il tredicesimo Napoli in tredici partite tra campionato e coppa campioni. Stasera in  campo l’oggetto misterioso Lozano, recordman di esborso di De Laurentiis per l’acquisto di un giocatore, finora più che deludente e al suo fianco Milik. Trentamila del San Paolo (il ‘tutto esaurito’ è  un ricordo del bel tempo che fu,) in  media  con le cifre dei recenti incontri casalinghi aficionados di tribuna, distinti e soprattutto urve A e B, per tributare il loro ‘graaaaaaazzzzzzzieeeeee’ con  standing ovation a ‘Marechiaro’ Hamsik, rimasto nel cuore dei tifosi napoletani, titolare di due primati, quasi insuperabili, il maggior numero di presenze in azzurro, il tetto di gol che Mertens punta ad abbattere. Marechiaro è in Italia anche per presentare il suo ‘Vino Hamsik’. Al San Paolo è risparmiato il rimpianto per l’esodo di Duvan Zapata, centravanti con i fiocchi. È indisponibile. La sua presenza in campo e chissà, un suo gol, avrebbero evidenziato la miopia del calcio Napoli nel cederlo e i conseguenti rimedi per coprire  il ruolo di centravanti (risolto con Mlik e ora  con l trentottenne Llorente).  Il passo falso di Ferrara ha tenuto gli azzurri a distanza dal trio testa, di cui è socio di tutto rispetto l’Atalanta. Gli impegni ravvicinati dei  prossimi dieci giorni oltre stasera: sabato 2 novembre a Roma, Martedì 5 a Napoli con il Salisburgo, sabato 9 al San Paolo con il Genoa. Propongono uno stress psicofisico da forzati del calcio, un test difficile, destinato valutare meglio limiti e pregi del Napoli, i traguardi possibili o utopici di campionato e coppa Campioni. Arbitra Giacomelli…via…Nei primi sessanta secondi Di Lorenzo guadagna un calcio d’angolo. Batte Callejon, testa di Koulibaly, para Gollini, subito dopo gran tiro di Milik, nuova risposta del portiere, poi tira Lozano, terzo intervento di Gollini. Tutto in due minuti. Che partenza del Napoli. Punizione per l’Atalanta, fallo di Allan su Ilicic che batte e para Meret. S’infortuna Allan e deve uscire. Brutta tegola sulla testa di Ancelotti, perdita grave, proprio non ci voleva.  Entra Zielinski all’undicesimo. Un minuto dopo, assist fantastico di Insigne per Callejon che in solitudine, si fa parare da Gollini e non trova il più facile dei gol. Partenza a tutto gas degli azzurri. Nuovo angolo per il Napoli, batte Callejon cross morbido. Irrompe Maximovic, testa, gol al minuto sedici, uno  a zero, super meritato. La sfortuna impedisce il raddoppio. Azione perfetta del Napoli, Fabian la conclude con un tiro respinto da Gollini, ripreso da Milik di testa, palo.  Dominio assoluto degli azzurri, l’Atalanta subisce. Ai margini del terreno di gioco Allan assiste alla partita con una borsa di ghiaccio sul ginocchio infortunato. Distorsione?  Ci prova Insigne al minuto 36, ma il tiro a giro è troppo centrale e lento. Dov’è la squadra meraviglia di Gasperini? Il 41esimo è fatale per gli azzurri. Una delle rare incursioni dei bergamaschi sulla fascia destra, mette Freuler in condizione di tirare, da posizione molto decentrata. Superato Di Lorenzo, superato Koulibaly, Meret si fa passare il pallone sotto le gambe. Incredibile, maxi papera. Uno a uno, pari immeritato dell’Atalanta. Non si può prendere un gol del genere, e per gli azzurri è tutto da rifare, dai prossini quindici minuti in poi. Mezz’ora di gran calcio degli azzurri, che avrebbero meritato più di un gol di vantaggio e l’infortunio di Meret non  cambia di una virgola il giudizio, salvo il rilievo per qualche pausa di troppo che ha consentito all’Atalanta di riaffacciarsi nella metà campo del Napoli.
 
Second time.  Gasperini prepara l’ingresso di Muriel e per il Napoli ci sarà un problema in più a cui applicarsi. Ancelotti risponderà con Mertens? Vediamo. Il via non somiglia a quello dei primi 45 minuti. Di livello elevato la prestazione di Callejon, ma gli azzurri hanno speso molto e concedono all’Atalanta l’iniziativa. Ci vuole qualcosa di nuovo ma soprattutto di dare fondo alle riserve di energie psicofisiche. Subisce il Napoli. Primo tiro degli azzurri al minuto 55. È di Insigne, centrale. Di nuovo Napoli dal dodicesimo, ma a fasi alterne. Dopo un minuto esce Lozano per Mertens, boato dei tifosi. Fantastico assist di Mertens, tiro a rientrare di Insigne, che sfiora l’incrocio dei pali. Subito dopo conclusione dalla distanza di Luperto, alta sulla traversa. Calcio in testa a Callejon di Toloi, punizione  per gli azzurri. Batte Milik, traversa, secondo palo del Napoli e di Milik. Continua la iella.  Preme il Napoli e merita di passare in vantaggio. S’invola Milik su un errore difensivo dei bergmaschi, arriva a tu per tu con Gollini, lo dribla, due a zero, nuova doppietta del polacco, oltre i due pali.  Due minuti dopo Fabian ha l’occasione del 3 a 1, ma spreca. Esce Gomez per Muriel. Meno 15 al 90°. Meno dodici, il Napoli controlla, zero pericoli per gli azzurri. Buonissima la prestazione di Insigne in fase di costruzione del gioco e di contenimento. Al minuto 81 Standing ovation per l’uscita di Milik che lascia per Llorente, abbattuto platealmente in area. Non è niente per Giacomelli. Incredibile. In ripartenza Ilicic da solo in area batte Meret.  2 a 2 ma rigore nettissimo negato agli azzurri, non per l’arbitro. Continua la congiura anti Napoli. Espulso Ancelotti che protesta giustamente. Ma che calcio è se si falsa il risultato di una partita che il Napoli avrebbe meritato di stravincere? Il calcio può somigliare come stasera una vera indecenza. L’occasione per restituire giustizia al match è per Callejon,in fase di recupero, ma il suo tiro finisce in curva. Peccato. Davvero.