SCATENI. Leicester sotto per 3 a 2, ma primo del Girone è lo Spartak


Articolo pubblicato il: 10/12/2021 10:58:54

In un girone non impossibile, anzi alla portata del Napoli, la gara di questa serata con maltempo, contro gli inglesi del Leicester, non ammette risultati diversi dalla vittoria. La classifica del Girone C di Europa League: Leicester 8, Spartak 7, Napoli7, Legia 6.  Azzurri agli ‘ottavi’ se battono il Leicester e lo Spartak non vince contro il Legia; secondi se vince stasera e lo Spartak batte il Legia; se le due partite finiscono in parità lo Spartak è primo grazie alla doppia vittoria sugli azzurri. Napoli fuori dall'Europa League se perde o pareggia e il Legia vince con lo Spartak. Usciti dal labirinto dei se e dei ma, il campo dirà se sono più determinanti le assenze dei napoletani (Koulibaly, Anguissa, Fabian, Insigne, Osimhen) o il forfeit per covid e infortuni di sette inglesi (Iheanacho, Ayoze Perez, Lookman, Vestergaard, Amartey, Benkovic e Daley-Campbell). Spalletti, dopo la prova negativa in campionato si chiede se i suoi giocatori hanno voglia di prendere a calci i momenti difficili e definisce la sfida al Leicester ‘radiografia dell’anima’. Petagna per contrastare la fisicità dei difensori inglesi, una chance per Meret, per non far prevalere sempre l’esperienza di Ospina. Diga difensiva obbligata con Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui. Demme-Zielinski a presidiare il centro campo (rammarico per non disporre del sorprendente dinamismo di Lobotka e della vocazione al gol dalla distanza di Fabian), Elmas uomo di raccordo con i folletti Lozano-Ounas e il possente Petagna. Cambi in corso d’opera? Mertens (risparmiato al via per il campionato?), non l’intraprendente Politano, per problemi intestinali e Malcuit, finto centrocampista. Capitano, in assenza di Insigne e Koulibaly è Zielinski. Mister Rodgeres ha i suoi grattacapi: sette i titolari out ma può contare su Tieleman e sul pericoloso Jaime Vardy.  Arbitra lo spagnolo Matheu Lahoz, solo diecimila i tifosi napoletani, 600 gli inglesi. Certo, giornata lavorativa, orario insolito, scomodo, tempo cattivo e interesse relativo per un match di non straordinaria attrattiva. Ha piovuto a dirotto, campo pesante, ma buono il drenaggio. Arbitra lo spagnolo Lahoz. Quasi gol del Leicester su veloce azione di contropiede e parata prodigiosa di Meret, al minuto numero 2. Contro-contropiede immediato degli azzurri, Zielinski per Pedagna. Il tiro diventa un cross teso, palla fermata bene da Ounas, che entra in area e con un tiro molto angolato trova il gol al quarto minuto. 1 a 0. Reagisce la squadra di Rodgers, ma il Napoli non corre pericoli. Si muove bene Petagna, altra occasione per gli azzurri al 18esimo.  Bene Mario Rui sulla fascia sinistra, cross per Ounas che calcia con forza al volo. Tiro deviato in extremis, calcio d’angolo. [Spartak Mosca in vantaggio a Varsavia, notizia non positiva per il Napoli].  Un paio di buoni interventi di Meret. Meraviglia degli azzurri al minuto 26, Zielinski, sempre lui, esce dalla sua metà campo palla al piede, lancio perfetto per Petagna in vantaggio sui difensori inglesi. Assist altruista per Elmas alla sua sinistra ed e è 2 a 0. Neppure un minuto dopo punizione in favore del Leicester. La difesa del Napoli è disattenta. Lascia libero Evans di ribattere in gol un rinvio sporco, molto corto: 2 a 1. Giallo per Petagna, per un fallo inutile a centro campo. Errore fatale. Sul calcio di punizione di nuovo poca attenzione del reparto difensivo degli azzurri e al 36simo Dewsbury, senza marcatura, alla distanza trova un tiro molto angolato, non fortissimo, che finisce in rete alla sinistra di Meret. 2 a 2. Che dire non si possono prendere gol così. Koulibaly, dove sei? Tutto da rifare. Piove ‘a catinelle’, intensamente.  S’infortuna Lozano, tegola per Spalletti che ha i giocatori contati in panchina. Continua la iella. Il messicano esce dal campo in barella, entra Malcuit (e non Mertens). Il finale del primo tempo racconta l’assalto degli azzurri alla porta di Schmeichel. Tutti negli spogliatori ad asciugare la pioggia e bere un tè caldo. Second time. Freddo, ma niente pioggia. Grande avvio degli azzurri e fucilata di Ounas ben parata da Schmeichel. Il migliore del Napoli è senza dubbio Zielinksi, bravo a tutto campo. In attacco molto incisivo Ounas che nell’uno contro uno è imbattibile.  Malcuit sulla fascia destra, s’invola e lancia e Di Lorenzo. Cross teso, Petagna finge di colpire, ma lascia a Elmas che non perdona. 3 a 2, minuto 53. Il Napoli rischia un nuovo   pareggio: errore clamoroso di Di Lorenzo, passaggio laterale in area. Pr fortuna il Leicester divora un facilissimo gol. Riprende a piovere con violenza. Minuto 63, Mertens per Ounas. Peccato non vederlo più in campo, manca la sua velocità, la sua intraprendenza. Attenzione a non esasperare l’atteggiamento difensivo, non c’è da fidarsi di questo Leicester.  È urgente alzare il baricentro. Daka per Barnes al minuto 71. Il Napoli non riesce più ad uscire dalla propria metà campo.  Giallo per Demme per un fallo su Evans. Soumaré per Tielemans. Assalto Leicester e Spalletti adotta la linea difensivista di circostanza. Dentro Manolas per Demme. Si soffre: perché lasciare campo e iniziativa agli inglesi? Otto alla fine più recupero. Serie di falli degli azzurri, segnale di difficoltà. Malcuit quasi gol su assist di Mertens, risposta miracolo di Schmeichel e il Napoli respira, grazie alla fisicità di Petagna. Albrighton per Dewsbury. Tre minuti di recupero. Vardy, testa, alto sulla traversa ma era solo in area degli azzurri. Sessanta secondi al triplice fischio di Lahoz. L’ultima azione è degli inglesi. Punizione, nessun esito e the end. 3 a 2 e secondo posto nel girone a pari punti con lo Spartak Mosca, forte delle due vittorie sugli azzurri.