Scateni. Napoli implacabile, vincente a ripetizione, due a zero sull'Empoli






Articolo pubblicato il: 26/02/2023 15:03:11

Aglio, fravaglio, fattura can nun quaglio, corna, bicorna, capa r’alice e capa r’aglio: formula scaramantica firmata da Pappagone, Alias Peppino De Filippo, seguita da tre sputacchiatine e tre volte le corna con le dita rivolte all’ingiù. In alternativa “sciò., sciò, ciucciué, iesce fore d’ ’a casa mia”. Napoli dà un calcio (che altro se no?) a corni, ferri di cavallo, amuleti, da rottamare nel cassonetto del non riciclabile. Cioè full immersion nella cautela, nella prudente attesa dell’‘evento’. Nell’intero globo terrestre calcistico non si pronuncia la parola ‘fatto’ se non si hai il gatto nel sacco, ma Napoli è altro, è terra di sfrenato ottimismo, adottato nel corso di secoli di vittorie sulle avversità, di missioni impossibili, di scommesse contro la malasorte. Si veste di euforia la città, in tutte sue componenti, da palazzo San Giacomo ai quartieri popolari, alle periferie dei quartieri ghetto, dalla minimale dimensione dell’ambulante che tira a campare con la vendita di magliette, felpe, bandiere, striscioni, poster del Napoli, alla severità dei titolari di serissimi studi professionali, che alla domenica non rinunciano ad abitare la tribuna centrale del Maradona Stadio e partecipano ai cori “Kim, Kim”, “Kvara, Kvara”, “O-si-mhen, O-si-mhen”. Osservata con un Napoli stella del calcio non solo italiano, la sfida di Empoli sembra un corollario agevole della serie A, di cui liberarsi in fretta e senza danni. I toscani finora: 6 partite vinte, 10 pareggiate, 7 sconfitte, 22 gol fatti 22 subiti, 29, punti 28. Il Napoli: 20 vinte, 2 pareggiate, 1 sconfitta, gol fatti 56, subiti 15, punti 62. Obiettivo quota 65 punti. A volte nemo profeta in patria e Spalletti, empolese d’origine e per affinità elettiva un anno fa non lo fu, sconfitto a sorpresa dalla formazione toscana. Comunque consola che questo Napoli dimostri di essere più forte dell’imprevisto. Allora vediamo come va. Fischia il pugliese Ayroldi e qui, miracolo della napoletanità, nel Castellani si gioca con il calore di migliaia di tifosi azzurri. Il primo calcio d’angolo è del Napoli, sulla respinta dei difensori ci prova Kvara, para Vicario. Al quarto Marin, alto sulla traversa. Secondo corner per gli azzurri, batte Mario Rui, Kvara colpisce male, pallone sul fondo. Minuto numero 7. Tutto il Napoli nella metà campo dell’Empoli, per ora nessun affondo finalizzato. Terzo angolo per gli azzurri, batte Mario Rui. Batti e ribatti, assist di Kvara per Zielinski, tiro deviato da Ismajili, autogol. 1 a 0 al minuto 17, numero che evidentemente porta bene controcorrente. Primo angolo per l’Empoli senza esito, poi Osimhen in percussione e pallone sull’esterno della rete. Henderson guadagna un altro corner, nulla di fatto. Provano a reagire gli uomini di Zanetti. Henderson ammonito per fallo su Osimhen e punizione. Cattivelli questi empolesi, fallo su Di Lorenzo. Ennesimo corner per gli azzurri e ancora un angolo. Il Napoli raddoppia con l’immenso Victor Osimhen su tiro di Kvara ribattuto malamente da Vicario. Gol numero 19 del gigante nigeriano, ottavo consecutivo. Minuto 28, 2 a 0. Napoli padrone del campo. Miracolo di Vicario: errore di Luperto la palla finisce a Osimhen e il portiere devia in angolo. Traversa colpita da Kim e quasi 3 a 0. Fioccano i corner a favore degli azzurri. Spogliatoi. Napoli implacabile, reattivo, perfezionista, aggressivo, inventivo, in attesa di un rassicurante 3 a 0. Stadio Castellani napoletanizzato, tifosi da tutta l’Italia e tifosi dell’Empoli ammiratissimi. Angolo Empoli al via della ripresa. Ritmi più blandi. Lozano di poco a lato su assist di Anguissa (minuto 53). Osimhen fuori da posizione favorevole, pallone deviato, angolo, l’ottavo. Fuori Henderson e Piccoli, dentro Caputo e Grassi (subito ammonito con il giallo). Nono corner per il Napoli, poi il decimo per gli azzurri. Arriva il tre a zero di Osimhen, ma il guardalinee alza la bandierina del fuorigioco e il Var conferma (60esimo). Giallo per Lozano per fallo su Parisi. Venti minuti al 90esimo. Espulso Mario Rui per un calcio a Caputo. Gratuita ingenuità. Napoli in dieci, ahi, ahi. Entra Stojanivic per Ebuehi. In campo Olivera ed Elmas per Lozano espulso e Kvaratskhelia. Spalletti difensivista, attacco titolare del Napoli decimato. Corner numero 11 per gli azzurri. 15 alla fine più recupero. Vignato per Satriano, Pjaca per Haas. Dodicesimo corner per gli azzurri, allontana Grassi. Osimhen sbaglia un gol già fatto. Minuto 82: stanchezza, ma allora subito Simeone, che entra per il nigeriano. Simeone controllo in area e tiro, Vicario risponde alla grande e devia in fallo laterale. Cantano in napoletani. “Abbiamo un sogno nel cuore”. Corner Empoli, nulla di pericoloso. Sei di recupero. Ndombelé e Gaetano per Zielinski e Anguissa. “La capolista se ne va” risuona nello stadio. Gaetano si fa parare un gran tiro da Vicario, fischia Ayroldi. Il Napoli non si ferma più e Napoli, tutta Napoli esulta.