SCATENI. Passeggiata azzurra e tanti gol: 5 a 1 alla povera Udinese


Articolo pubblicato il: 12/05/2021 14:14:25

Non è più tempo di giri di parole, sottintesi, fantacalcio, indiscrezioni e smentite: il Napoli di Gattuso (ha la valigia pronta per Firenze?) non può che vincere stasera nello stadio amico. L’Udinese non regge al confronto tecnico-tattico-atletico con l’organico da alta classifica degli azzurri e oltre tutto è in situazione di sicurezza, perché tutelata dal rischio retrocessione dai punti accumulati. Unico dubbio sull’esito di questo martedì napoletano è la tenuta difensiva in emergenza per l’assenza della diga Koulibaly. Gotti ha dalla sua lo stato di forma dello straripante De Paul, che voci per ora in sordina raccontano possibile protagonista di sbarco nel golfo di Napoli. Messo al sicuro il risultato di stasera, il Napoli sfiderà in Toscana la Fiorentina di Ribery e del fenomeno Vlahovic, giovane carico di talento offensivo. Conforta la prova del nove di Osimhen uomo gol non meno il prezioso contributo di Zielinski all’incisività della manovra offensiva degli azzurri. Al Franchi potrebbe assumere il ruolo di winner in sintonia con il doppio asse Di Lorenzo-Lozano e Politano e sulla fascia opposta Hysaj o Mario Rui-Insigne. Anche a Firenze non è consentito fallire l’obiettivo dei tre punti. Stasera arbitra Calvanese e al Var (postazione spesso determinante per l’esito delle partite) c’è tale Nasca. L’augurio è che diriga con competenza ed equidistanza, che faccia dimenticare la direzione di Mazzoleni anti Benevento e più in generale gli arbitraggi filo nordisti. Solo Napoli nel primo quarto d’ora e quasi gol di Di Lorenzo a un metro dalla porta di Musso. Difende con ordine l’Udinese, ben impostata.  Compatta, aggrssiva, la squadra di Gotti rende difficile la manovra del Napoli e qualche iimprecisione nei passaggi complicano ulteriormente la via degli azzurri. S’infortuna Fabian e rientra zoppicando. Se ne vanno trenta minuti e Osimhen inventa una magia. Si libera con un tocco geniale dei difensori, il tiro è respinto a stento da Musso, irrompe Zielinski, uno a zero. Neppure il tempo di esultare e a conclusione di una manovra corale degli azzurri Fabian, da notevole distanza trova inventa una traiettoria destinate al sette della porta. Pallone in fondo alla rete, due a zero. Minuto 31. Lo spagnolo è in stato di grazia, Osimhen conferma di essere un luminoso astro nel cielo azzurro del Napoli. Chissà se permette una domanda: perché quella spruzzata di biondo sui bei capelli neri di nigeriano?  Udinese annichilita, ma prova a reagire e nonostante l’autorevolezza degli azzurri niente impedisce a Okaka di dimezzare lo svantaggio, Al 41esimo, spalle alla porta, il centravanti dell’Udinese si gira su se stesso e trova un gran gol. Koulibaly, dove sei?[S1]  Riposo e minimo vantaggio degli azzurri. Poca cosa rispetto alla schiacciante supremazia nei primi 45 minuti. Demme, Mertens (guarito?) e Politano in panchina. Anche per l’intera nella ripresa? Nessun cambio al via della ripresa. Pressing ha raccomandato Gattuso e gli azzurri eseguono, ma l’Udinese sembra che non si lasci intimidire. Non ha niente da perdere e gioca senza tatticismi difensivi. Ci pensa a rimettere le cose a posto Lozano, con un gol di rapina su rinvio impreciso di Musso. S’impossessa del pallone e infila il portiere. 3 a 1 al minuto 56, suggerimento vincente di Gattuso di premere a tutto campo. Si acquieta la furia offensiva degli azzurri e Gattuso non ci sta. Urla e al minuto 61, su cross dalla bandierina, Manolas vola alto e colpisce di testa. Respinge corto la difesa, irrompe Di Lorenzo ed è 4 a 1. Minuto 70, Mertens rileva Osimhen, da risparmiare per Firenze.  Palleggio alla Guardiola degli azzurri, bello da vedere. Se il bottino degli azzurri ancora non va oltre è solo perché la sfortuna lo nega. Elmas e Politano per Lozano (gol numero 11 in azzurro) e Zielinski. Ecco, il sette della porta di Musso respinge una conclusione perfetta di Insigne. Bombardamento del Napoli e il gol non arriva per un niente. Insigne merita la medaglia al valor calcistico. Tra attacco e interventi difensivi percorre un numero infinito di chilometri e ispira il gioco come solo lui sa fare. Demme e Mario Rui per Bakayoko e Hysaj. La forza di questo Napoli è anche la ricchezza dell’organico.  Esaurisce i cambi anche Gotti, ma senza risultati evidenti. I tre punti di stasera? Per il momento fanno salire gli azzurri subito dietro l’Inter. Avanti così e chapeau per mister Gattuso. Allo scadere del 90esimo, il gol premia il capitano. Il pallone finisce nell’angolo alla sinistra di Musso dopo un raffinato gioco di prestigio di Lorenzino. 5 a 1: che altro chiedere a questa fantastica squadra?