SCATENI/È primavera con i giovani azzurri. 2 a 0 sulla Finlandia


Articolo pubblicato il: 24/03/2019 11:06:35

Il test non è di quelli che mettono ansia: la Finlandia, avversaria degli azzurri in questo impegno valido per le qualificazioni degli Europei, è il nord della penisola scandinava. Ottavo Paese per superficie, ha la più bassa densità della popolazione, con solo 5 milioni e mezzo di abitanti, cioè un dodicesimo rispetto agli italiani, dunque con possibilità ridotte di selezionare buoni calciatori. La scelta iniziale dei nostri avversari è “tutti al di qua della linea di centrocampo”, ma il piano è accantonato rapidamente. Al settimo, su una respinta della difesa finlandese, qualche metro oltre l’area di rigore, c’è in agguato Barella. Il tiro al volo potente è leggermente deviato da un difensore e s’infila alla sinistra del portiere Hradecky. Uno a zero. La Finlandia reagisce e per alcuni minuti è sua l’inerzia della partita. Gli azzurri lasciano che si sfoghi, poi riprendono le redini del gioco e si riversano nella metà campo dei bianco crociati. Niente di particolare, oltre al possesso palla degli azzurri. Nel finale è di nuovo intraprendente la Finlandia, ma Donnarumma è disoccupato. Non entusiasma l’Italia dei giovani, sette su undici in campo, ma è da condividere la scelta di Mancini di guardare al futuro con l’innesto di calciatori di talento e con un indiscusso potenziale, da far maturare con progressivo affiatamento. Per il momento il gruppo messo insieme dal commissario non è molto di più che una promessa e la conferma è nella difficoltà di surclassare un avversario non di eccelso livello. Second time. Il match scade vistosamente e l’esito è il nulla di fatto. Neppure un tiro nello specchio delle due porte, errori nei passaggi, difficoltà degli azzurri di affondi vincenti. Al minuto 66 pericolosissima percussione dei finlandesi e Pukki conclude di poco a lato. Subito dopo un’altra conclusione di Lud finisce in curva. Un lampo dell’Italia lo firma Immobile, con il capolavoro dell’assist per Kean. E’ il minuto 74 e il giovanissimo attaccante azzurro si insinua nell’area di rigore, riceve il passaggio smarcante, fulmina Hradeckyn. 2 a 0. Cinque minuti dopo è il gran momento di Quagliarella, capo cannoniere della serie A, anni 36. Appena entrato sfiora il gol con un colpo di testa perfetto su cross dalla sinistra, poi colpisce il sette della porta finlandese con una fucilata di destro. Martedì prossimo Mancini avrà una nuova opportunità per avanzare senza problemi nell’avvicinamento agli europei. Match contro il Liechtestein, ostacolo tutt’altro che impossibile.

Luciano Scateni.