SCATENI. Sua culpa: Spalletti ordina l'indietro tutta e agevola il 2 a 2


Articolo pubblicato il: 02/12/2021 10:06:25

È la quindicesima giornata di un campionato che promette emozioni fino alla fine per la contemporanea caccia allo scudetto di più squadre. L’insidia[S1] , per la leader del campionato, si chiama Sassuolo, squadra simpatia che da anni diverte e compete senza timori riverenziali ad alto livello. Alle spalle degli emiliani la doppia impresa di battere Milan e Juventus in trasferta. Mapei Stadium di Reggio Emilia, nell’Italia del primo vero freddo di questo inverno il Napoli è alle prese con la prova di continuità, con l’unico neo del primo segmento di campionato, l’alternanza di partite strepitose e altre in sordina. Nessun dubbio, pesa il forfeit di Osimhen e Aguissa, elementi portanti dell’impianto di gioco di Spalletti, ma va anche detto che il Napoli ha fatto di necessità virtù e restituito il ruolo di finto centravanti a Ciro Mertens ha consentito al più prolifico azzurro di tornare uomo gol e insieme a Insigne e Koulibaly uomo squadra. L’augurio per la sfida di stasera è che anche ‘Lorenzino’ si lasci alle spalle una fase di evidente appannamento. Troppo determinanti sono i suoi assist, le magie dei cosiddetti tiri a giro. Nel Sassuolo mancano all’appello di Dionisi Boga e Djuricic. Determinante per le due squadre è capire se e come hanno smaltito le fatiche di turni ravvicinati del campionato che per alcune formazioni come il Napoli si sovrappongono agli impegni delle coppe europee. Alla stessa ora il Milan che segue il Napoli in classifica con tre punti in meno se la vede con il Genoa di Mazzarri.  Arbitra il leccese Pezzuto. Il Mapei è praticamente una succursale del Maradona Stadio. 7000 i tifosi azzurri convenuti a Regio Emilia da tutto il Nord. Napoli in maglia rossa, probabilmente per pubblicizzare lo sponsor dell’abbigliamento. Fa freddo, come previsto, primo calcio del Napoli. Primo attacco pericoloso degli emiliani, in velocità e pressing a tutto campo. Segna Zielinski, preceduto da un fallo di mano di Lobotka, al minuto 5. Forcing degli azzurri, ma il Sassuolo non è da meno e all’undicesimo è pericoloso con Frattesi. Gli emiliani arretrano nella propria metà campo e puntano alle ripartenze veloci. Infortunio di Lobotka, atterrato da Scamacca, ma per fortuna senza danni seri. Meglio il Napoli, ma ancora nessuna occasione decisiva di andare in gol. Comunque possesso palla e iniziative offensive sono appannaggio degli azzurri. Il Sassuolo, specialmente con Berardi verticalizza appena possibile. Ammonito Rogerio per fallo su Lozano al minuto 26. Consigli impedisce a Insigne di andare in gol, s’infortuna Zielinski che subisce una pedata involontaria. Per ora tre calci d’angolo del Napoli, ma senza esito e il quarto appena dopo il trentesimo. Grande partita difensiva di Chiriches, ex del Napoli. Spogliatoi e si può intuire la valutazione sul primo tempo: somiglia molto ad altri 45 minuti del Napoli non al massimo livello. Non c’è che sperare nella regola dell’uno su due, ovvero di un tempo per nulla brillante e un altro alla grande. Cambi? Forse Politano per uno spento Lozano, Elmas per Zielinski e chissà per alcuni minuti il furetto Ounas, con le sue serpentine brucianti, senza dimenticare il ‘calibro’ di Petagna, in condizione di competere con le torri del Sassuolo. Per esagerare in sostituzioni, la regia propositiva di Demme? Fatti di Spalletti, ovvio, stiamo a vedere.  Milan due, Genoa zero, ahi, ahi. Primo cambio? Sorpresa, Elmas per Insigne, ma comunque dal Napoli ci si aspetta più grinta e concretezza. Parte in quinta il Sassuolo e conquista un corner, senza esito. Ci vuole l’intraprendenza di Fabian, la sua straordinaria capacità balistica per sbloccare lo zero a zero. Mertens, Zielinski, assist per l’accorrente spagnolo e grande sinistro. Uno a zero al sesto della ripresa. Ammonito Berardi, brutto fallo su Rrahmani. Circola più velocemente il pallone negli scambi del Napoli e l’obiettivo ora è di raddoppiare il vantaggio per non correre rischi. Come avessero ascoltato l’appello, al termine di un’azione corale perfetta, scambio Lozano, Mertens, Zielinski, di nuovo Mertens e gol di destro di ‘Ciro’. Due zero, gol numero 140 del belga. Henrique e  Kyiriakopulos per Rogerio e Traore. Due a zero al 59esimo. Problema muscolare per Fabian, che esce sostituito da Politano. Petagna per Mertens.  Gran gol di Scamacca, lasciato troppo libero di spedire in gol. 2 a 1 al minuto 71, partita riaperta. Il Milan è sul 3 a 0 a Genova.  Demme per Lozano. Spalletti usa la prudenza per mantenere il vantaggio. Più Sassuolo ora, preme e prova a mettere in difficoltà gli azzurri. Esce Frattesi entra Harroui. 13 minuti al 90esimo. S’infortuna Koulibaly, esce, entra Juan Jesus. Subisce un colpo anche Politano, ma resta in campo. Assalto del Sassuolo, che tiene gli azzurri in grave apprensione. Due angoli consecutivi per gli emiliani. Petagna per Politano, tiro non irresistibile, para senza problemi Consigli. Poco più di 5 minuti al 90esimo. Troppo difensivi gli azzurri, in evidente sofferenza e azioni a senso unico per tenere il Sassuolo lontano da Ospina. Defrel entra per Raspadori. Inevitabile il 2 a 2, realizzato da Ferrari su cross di Berardi. Non si può sperare di cavarsela arretrando e concedendo agli avversari di attaccare a pieno organico. Nervosismo anche a bordo campo, Spalletti espulso per proteste. De Frel completa il disastro del Napoli che cincischia in area di rigore, 3 a 2, ma Var in azione per un fallo su Rrahmani, gol annullato per fortuna degli azzurri. Restano le responsabilità degli azzurri in questo finale convulso. Arriva lo Stop di Pezzuto, 2 a 2 e sospiro di sollievo degli azzurri. Si riaffaccia sul rendimento del Napoli la regola negativa dell’alternanza di partite superlative e altre sottotono. Il Milan recupera due punti in classifica e si porta a meno uno dagli azzurri. A proposito, di quale patologia soffre l’irriconoscibile Insigne?

 

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