SCATENI/Via così: festa al San Paolo per il 2 a 1 sul Torino


Articolo pubblicato il: 01/03/2020 10:44:19

Al San Paolo arriva il ‘Toro’ di Belotti, il Napoli è winner recente con Cagliari  e Brescia in trasferta e ha impattato con i ‘mostri’ del Barcellona, bloccando alla perfezione il mitico Lionel Messi, punta di diamante dei blugrana: se Gattuso avesse consigliato agli azzurri di sciogliere le briglie e di abbandonare almeno nel secondo tempo il difensivismo esasperato, per chiunque insostenibile nell’intero arco dei 90minuti contro avversari iper dotati, sarebbe andato in Spagna con tesoretto dell’uno a zero. Gli azzurri affrontano da stasera l’ostacolo di non poco di tre partite in nove giorni, due ad alto quoziente di difficoltà con gli spagnoli martedì scorso e con l’Inter giovedì prossimo in coppa Italia. Questa sera al Napoli tocca  misurarsi con il Torino, test rivelatore dell’evoluzione degli azzurri con la regia di Gattuso. Moreno Longo, erede di Mazzarri, ha sete di riscatto, per cancellare il bilancio in rosso di cinque sconfitte subite consecutivamente dai granata, di 17 gol subìti e solo due realizzati. In questo campionato, al San Paolo solo quattro successi del Napoli, sei sconfitte e due pareggi. Mertens, nel corso di Napoli-Barcellona si è infortunato alla caviglia e benchè rimesso in sesto sarà  in panchina. Al via, fuori anche Callejon e non solo lui. Mario Rui non è al massimo fisicamente, per un colpo subìto alla spalla e per un problema, non grave, un turno di riposo anche per Demme. C’è la possibilità di verificare le qualità di Lobotka. La sterilità dell’attacco torinese lascia francamente perplessi a giudicare dal potenziale offensivo della coppia Belotti-Zaza, Gattuso spera che non si smentisca stasera al San Paolo. In 25mila i tifosi irriducibili che stasera spingono gli azzurri a provare che il peggio è passato. In sottofondo la domanda delle domande: Gattuso, che ha firmato un contratto con scadenza a fine campionato, lo rinnoverà o farà scelte più stimolanti? La società ha l’intenzione di proseguire nella collaborazione o ha contatti fin d’ora con un successore del ‘Ringhio’?
 
Arbitra Mariani di Aprilia, pronti…via
 
Parte con intensità il Torino di Longo. Due palle gol in due minuti.  Risponde Insigne a conclusione di un contropiede, ci riprova al volo, pallone altissimo sulla traversa. Poi possesso palla degli azzurri e  Napoli a trazione anteriore. Bene Milik nelle prime azioni offensive degli azzurri. Fabian detta i tempi della squadra e conferma di essere perno fondamentale del gioco impostato da Gattuso. S’infortuna Baselli, ma resta in campo. Grande conclusione al nono di Milik che sembra molto in palla  al nono, grande risposta di Sirigu. Ribatte Insigne ma in fuori gioco. Il Torino arretra il suo baricentro e assume un atteggiamento di estrema prudenza, puntando al contropiede. Si scivola sul prato bagnato del San Paolo. Diventa problematico sfondare al centro. Granata sempre più difensivisti, gli azzurri provano a far male dalle fasce. Il Torino non riesce a uscire dalla propria metà campo. Al 18esimo punizione per il Napoli senza esito e il Torino conferma di essere squadra record per punizioni commesse. Ne fa le spese Fabian. Insigne batte la punizione e un immenso Manolas fulmina di testa Sirigu su un cross perfetto del capitano al ventesimo. Terzo gol del greco, 1 a 0 per gli azzurri al 20esimo. Il Torino deve cambiare registro del gioco, aprendosi per tentare la via del gol e il Napoli trova spazi insperati per il gioco d’attacco. Continuano i falli dei torinesi. Insigne lega il gioco difesa attacco, al minuto 23 tiro di Politano a lato. Grande opportunità per Insigne su errore clamoroso di Ansaldi, ma Sirigu si oppone al tiro da distanza ravvicinata. Napoli pericolosissimo e occasioni a ripetizione. Dilagano gli azzurri e manca solo il gol numero due, ma sembra nell’aria. Il Torino si ritira di nuovo in posizione difensiva. Milik di sponda per Insigne, al volo la conclusione, miracolo  di Sirigu che devia oltre la traversa al 30esimo. Scambi a memoria del Napoli, fallo di Zaza al minuto 33. Tocca a Insigne provarci, tiro alto. Si gioca nella sola metà campo del Torino. 15 minuti al 45esimo. Rincon, sempre lui, fallosissimo e giallo per intervento scorretto su Politano. Minuto 37, sempre Insigne sul pallone, respinge la difesa granata. Sembra bene inserito anche Lobotka a centrocampo. Sette al riposo. Zaza si distingue solo per i falli commessi in fase difensiva, Belotti è praticamente assente. Nella sequenza di falli dei granata  c’è tutto il disagio di una squadra da reinventare. Cross di Insigne per Milik al minuto 43. Testa e pallone di un niente oltre la traversa. Due i minuti supplementari, ultimo tentativo del Napoli, ci prova Politano, contrato dalla difesa del Torino. Nuovo colpo per Fabian alla caviglia: i torinesi esagerano con il gioco duro ed è l’unico segnale della loro  presenza attiva. Tutti negli spogliatoi. Per la mole del gioco prodotto dagli azzurri l’uno a zero è decisamente bugiardo e compito primario al rientro è di mettere al sicuro il risultato. Intanto 45 minuti solo di Insigne e compagni.  Second time: per fortuna Fabian è regolarmente in campo. Il Torino, ma è un’impressione smentita subito dall’andamento del gioco sembra più aggressivo, Longo deve essersi fatto sentire negli spogliatoi. Più alto il baricentro dei granata. Intraprendente il Toro e il Napoli deve adeguarsi alla novità. Punizione al 50esimo dei granata senza esito. L’avvio della ripersa sembra più equilibrato. Cura psicologica di Longo per la sua squadra che tira fuori il coraggio assente  nel primo tempo. Si riscalda Mertens a bordo campo.  Di nuovo in avanti il Napoli, che al 56esimo guadagna un calcio e subito dopo occasione per Zielinski. Finora 9 i tiri del Napoli, uno del Torino. Si vede in attacco anche il Torino, ma nessun pericolo. Angolo per gli azzurri al minuto 59. Lo batte Insigne corto. Zaza continua a fare falli. Azione ubriacante di Lobotka, nuovo angolo, sempre per il piede di Insigne, niente da fare. Assalto degli azzurri al forte del toro. Ennesimo calcio d’angolo su conclusione di Zielinski. Milik al volo per Insigne, ma il contropiede è vanificato da un ultimo passaggio errato degli attaccanti azzurri. Applausi per Insigne, che dribla tre avversari prima di essere fermato e tanto per cambiare con un fallo. Fuori Baselli, dentro Meité nel Torino. In attacco i granata. Il secondo gol degli azzurri non arriva e allora dentro Mertens per Milik. Al minuto 72 Di Lorenzo, lanciato da Poitano a tu per tu con Sirigu, che para. Mertens, 121 gol in azzurro, va in campo. Panchina per Milik, buona la sua partita. Politano, con Sirigu fuori porta tenta di beffardo, ma pallone sull’eterno della rete al 76esimo. Lobotka crampi e fuori. Per non perdere la brutta abitudine un rinvio corto di Ospina crea problemi alla ripartenza degli azzurri e ne approfitta Belotti che però spedisce alto oltre la traversa. Allan in campo, angolo per gli azzurri a nove minuti dal 90esimo. Al minuto 82esimo assist di Mertens per Di Lorenzo che in posizione alla Callejon mette alle spalle di Sirigu. Due  a zero. Entra Elmas per Politano. Di Lorenzo esulta e ha ragione di gioire.  5 minuti più recupero al fischio finale. Neppure un intervento serio per Ospina. In campo per Longo Verdi e Edera. Tre al 90esimo, poi recupero. Controlla il Napoli, quattro minuti il recupero concesso da Mariani. Incredibile: Edera di testa trafigge Ospina su cross di Ansaldi. 2 a 1 e tre minuti da giocare. Distrazione fatale. 90 secondi alla fine, Torino in avanti, fallo di Allan e giallo. 50 secondi al fischio finale. Meno 15, 10, 5, triplice fischio di Mariani e impresa compiuta da Gattuso. Continua la sequenza vincente degli azzurri e via così…       
Luciano Scateni