SMAV. Il Comune ricorda le vittime delle Foibe, il sindaco Pirozzi: "Rendiamo onore ai morti"






Articolo pubblicato il: 09/02/2017 19:19:45

La città di Santa Maria a Vico ricorderà le vittime delle Foibe. Ecco il comunicato stampa diffuso: “Nella ricorrenza del Giorno del Ricordo si dispone per venerdì 10 febbraio, l’esposizione a mezz’asta della bandiera nazionale ed europea sugli edifici pubblici. In memoria delle vittime delle Foibe dell’esodo Giuliano - Dalmata, delle vicende del confine orientale” - si legge nella nota -. È la nota fatta pervenire dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri al Presidente della Provincia di Caserta, a tutti i sindaci ed enti pubblici in segno di memore omaggio alle vittime degli eccidi avvenuti al confine tra l’Italia e l’ex Jugoslavia, tra il 1943 e il 1947 - si legge nella nota -. “Solo pochi giorni fa, abbiamo celebrato la Giornata della Memoria in ricordo delle tante vite spezzate dalla tragedia dell’Olocausto, con la stessa commozione e con lo stesso, profondo rispetto, rendiamo onore alle vittime delle Foibe, cavità carsiche dove vennero gettati ancora vivi, l'uno legato all'altro col fil di ferro, uomini, donne, anziani e bambini - si legge nella nota -. La commemorazione di domani rappresenta  non un anniversario rituale, ma un momento fondamentale di espressione dell'identità e dell'unità nazionale, nonché un modo, per superare tutte le barriere di odio, diversità e discriminazione. Dalla storia e dalla memoria dobbiamo trarre lezioni per l’oggi e per il futuro, per essere forti nel costruire la pace, la tolleranza” - si legge nella nota -. Così il sindaco di Santa Maria a Vico, Andrea Pirozzi, ricorda l’eccidio ai danni della popolazione italiana del nord-est a difesa del proprio territorio. “Il “Giorno del ricordo” non è solo dedicato alle vittime delle Foibe, ma anche alla grande tragedia dei profughi giuliani - si legge nella nota -: 350 mila costretti all'esodo, a lasciare case e tutto quello che avevano per fuggire dalle persecuzioni con ogni mezzo in Italia, dove furono tristemente accolti. – ricorda l’assessore agli Affari Generali e Cultura Michele Nuzzo, che aggiunge - Il “Giorno del Ricordo”, è stato istituito dalla Repubblica Italiana con legge nazionale 92 del 30 marzo 2004, al fine di tenere vivo il ricordo e la memoria storica di una tragedia nazionale, nonché incoraggiare iniziative volte alla valorizzazione del patrimonio culturale - si legge nella nota -, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate. Il 10 febbraio è una data simbolica che si riferisce al 1947 quando entrò in vigore il trattato di pace con cui le province di Pola, Fiume, Zara, parte delle zone di Gorizia e di Trieste, passarono alla Jugoslavia”.