Ce. Un cammino per evitare la movida violenta e stare con i giovani promosso dalla Diocesi: mercoledì 9 il primo incontro






Articolo pubblicato il: 07/11/2022 11:59:44

Questo il comunicato diramato dalla Diocesi di Caserta: "«Ma chi li capisce questi ragazzi? La famiglia nell’emergenza educativa» è il tema provocatorio al centro del dibattito previsto mercoledì prossimo, 9 novembre, alle 19, nel «Teatro Buon Pastore» dell’omonima parrocchia, in piazza Pitesti a Caserta. Il tentativo - si legge - di affrontare in maniera sistematica, con l’aiuto di una grande scrittore e insegnante, Franco Nembrini, il dramma della movida violenta che a Caserta ha morso drammaticamente più che in altri luoghi, con l’episodio dell’accoltellamento a morte, nell’agosto 2021, senza alcun motivo ragionevole, di un diciottenne: Gennaro Leone. La Diocesi - continua il comunicato - vuole anche provare a costruire un sentiero diverso per i giovani, per evitare che ci siano nuovi casi del genere e aiutare famiglie, educatori, insegnanti e gli stessi ragazzi a confrontarsi con tutte le altre difficolta che la società contemporanea crea nel rapporto con le famiglie e tra di loro. All’incontro porteranno una testimonianza anche i genitori di Gennaro, Alberto e Pina. E’ la prima volta che parlano in pubblico, in un momento del genere, nonostante il loro dolore, per confrontarsi con altri genitori e tanti educatori. Una idea nata - prosegue la nota - dopo la preghiera personale con il Vescovo di Caserta, monsignor Pietro Lagnese, il 28 agosto scorso, sul luogo del delitto: in via Vico. Al momento di riflessione parteciperà anche monsignor Lagnese, che fin dal primo momento ha cercato di instillare anticorpi positivi tra i giovani casertani per resistere alla movida violenta. E da ultimo, quando ha affidato la parrocchia di San Sebastiano ai padri cappuccini, nelle scorse settimane, gli ha affidato la missione di andare tra i giovani che invadono proprio i vicoli della centralissima chiesa nel fine settimana. L’incontro - conclude - sarà moderato dal giornalista Luigi Ferraiuolo ed è promosso dagli Uffici della Pastorale familiare, giovanile, per la scuola, e catechistico della Diocesi di Caserta, insieme con la Consulta diocesana per l’apostolato dei laici".