UNIVERSIADE, PRIMO WEEK-END DEI VOLONTARI SUGLI IMPIANTI DI GARA






Articolo pubblicato il: 15/06/2019 16:48:50

Di seguito, il testo del comunicato sull'Universiade, giunto in redazione:

"È iniziata oggi la formazione dei volontari che prenderanno parte alla 30^ Summer Universiade Napoli 2019. Circa 350 persone per la prima volta si sono confrontati con organizzatori e responsabili degli impianti di gara di Caserta, Avellino e Benevento. A curare la formazione, necessaria al loro ingresso nella squadra di Napoli 2019, -spiega la nota-è l’associazione Amesci, che si è aggiudicata la gara per la selezione dei volontari nell’ambito del programma ‘UniVolontà’. A fronte di 9.597 domande di candidature pervenute si sono presentate ai colloqui 4.588 persone, e di queste ne sono stati ingaggiate 3.193. -spiega la nota-Poi si aggiungeranno i volontari provenienti dalle Federazioni sportive, circa 1.200, e dalla Protezione Civile della Campania, altri 1.500. “La formazione dei volontari – spiega Enrico Maria Borrelli, presidente di Amesci – è articolata su due livelli: un training generale, -spiega la nota-in cui viene spiegato loro cosa fare durante l’evento, e quali compiti e responsabilità avranno, e un training più specifico, per approfondire la conoscenza delle strutture in cui saranno collocati e il funzionamento delle attività che dovranno svolgere”. -spiega la nota-La formazione proseguirà fino al 23 giugno, con training presso le strutture di gara di Salerno e successivamente di Napoli. Circa il 70% dei volontari selezionati sono giovani; dall’estero sono pervenute invece circa 500 candidature.-si legge nella nota- “In tanti – dice Marianna Simonetti, una delle selezionatrici – si sono candidati perché pensano che questa esperienza possa arricchire il proprio curriculum ed essere utile per il futuro professionale, -spiega la nota-grazie a nuove competenze che saranno acquisite in un contesto multiculturale come l’Universiade. Abbiamo selezionato anche tante persone over 50 che hanno espresso il desiderio di mettersi in gioco svolgendo un’attività a contatto con migliaia giovani provenienti da tutto il mondo”.