VERSO SASSARI-JUVE. Coach Pasquini: "Con Caserta gara complicata dal punto di vista emotivo. Sosa? Ha talento"






Articolo pubblicato il: 07/01/2017 15:53:47

Si avvicina il Sunday Morning tra Dinamo e Juvecaserta, dopo le dichiarazioni di coach Dell'Agnello (LEGGI QUI L'ARTICOLO), queste sono quelle dell'avversario Pasquini tramite comunicato stampa: “Quella di domani penso che sia la partita più complicata dal punto di vista emotivo, perché entrambe le squadre giocano per la qualificazione alla final eight - si legge nella nota -. A prescindere dal fatto che Caserta stia arrivando da una striscia negativa, è una squadra viva, ha giocato un’ottima partita la settimana scorsa contro Avellino, e penso che arriverà qua per tentare di fare il proprio meglio e lottare per agganciare la qualificazione - si legge nella nota -. Noi dobbiamo essere bravi a farci trovare pronti da subito, perché l’approccio di Caserta di solito è molto intenso, con una pallacanestro di alti ritmi, dove Sosa, Watt e Putney sono gli attori principali ma la chiave è il rendimento dei due italiani, con la capacità di Giuri di far giocare tutto il resto la squadra e con l'importanza di Cinciarini dal punto di vista realizzativo, perché consente di avere una punta in più in attacco - si legge nella nota -. Questo penso possa fare la differenza rispetto al rendimento costante e garantito di Sosa, Watt e Putney. Dobbiamo essere pronti a questo e andare avanti sulla falsa riga delle ultime partire, puntando sulla qualità e l'intensità che possiamo mettere in difesa”. Non è facile difendere contro Caserta, specialmente con un Sosa così imprevedibile “E’ un giocatore che sicuramente ha talento per fare tanti punti, nelle ultime cinque gare ha fatto 25 di media però d’altra parte sempre nelle ultime cinque ha fatto 8 assist di media, quindi vuol dire che alla fine la produzione di 40 che riesce a garantire è un po’ sbilanciata sul fatto che 16 o anche di più li consente ai compagni - si legge nella nota -. Sicuramente è un grande valore, sappiamo che la sua pallacanestro è un po’ da playground e in certi momento non dà punti di riferimento però penso che questa sua caratteristica vada affrontata soltanto ragionando sull’uno contro uno...".