Ci scrive l'Avvocato Nico Nobis di Aversa specializzato anche in settori stradali come autovelox, tutor, e telecamere nei pressi dei semafori e volentieri pubblichiamo il suo articolo.

"Automobilisti sanzionati erroneamente per passaggio con il rosso a Mondragone ma la multa è sbagliata".

Continuano ad essere elevate multe per violazioni inesistenti al semaforo di Mondragone: la Prefettura chiede chiarimenti e dichiara non sanzionabili i comportamenti tenuti dagli automobilisti. In particolare, in una nota apposita indirizzata personalmente al sottoscritto, la Prefettura ha spiegato vengono richiesti chiarimenti - spiega l'avvocato - in ordine ai dispositivi per la regolamentazione della velocità e in merito all’applicazione di alcuni articoli del Codice della Strada. In particolare, si fa riferimento ai verbali in cui il conducente pur preselezionatosi nella corsia di svolta a sinistra inibita dalla lanterna semaforica rossa, in realtà prosegua la marcia nella diversa direzione, consentita da lanterna semaforica verde. In questo caso la Prefettura sottolinea - spiega ancora Nobis - che non c’è violazione dell’obbligo di arresto indicato dalla luce rossa del semaforo e che tale obbligo è riferito solo a chi prosegue nella direzione con semaforo rosso. 'Il comportamento indicato, sottolinea la Prefettura riprendendo un parere del Ministero dell’Interno, sarebbe riferito solo alla violazione della segnaletica orizzontale per aver percorso una corsia - prosegue Nobis - di canalizzazione che imponeva una direzione diversa da quella effettivamente presa. Nel caso di specie, perciò, la violazione che ricorre sarebbe quella relativa alle prescrizioni della segnaletica e non del semaforo'. La nota della Prefettura nell’invitare il Comando ad adeguarsi a tali indirizzi, non manca di sottolineare 'la mole di ricorsi presentati avverso - si legge ancora - tale tipologia di infrazione'.

La nota a firma della Dirigente dell’Area III inviata al Comando della Polizia Municipale del Comune di Mondragone, purtroppo, è rimasta finora disattesa - conclude Nobis - dando luogo a tantissimi ricorsi che fortunatamente giungono a buon fine, non solo per far risparmiare importi economici, ma anche per evitare la decurtazione di ben 6 punti dalla patente di guida prevista per il passaggio con il rosso.

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