Questo il post Facebook del deputato della Lega Gianpiero Zinzi: "Difendere i punti nascita è un dovere morale, non una bandiera di parte.
Nei giorni scorsi ho scritto a Monsignor Giacomo Cirulli, Vescovo di Teano-Calvi Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca, per condividere la sua preoccupazione sulla possibile chiusura dei punti nascita di Piedimonte Matese e Sessa Aurunca (e io aggiungo Sapri)”. Ho voluto farlo non solo come deputato, ma prima ancora come cittadino e padre, consapevole del valore umano e sociale di questi presìdi.
Proprio per questo nelle scorse settimane ho presentato un’interrogazione parlamentare, chiedendo al Governo di vigilare e intervenire. Non possiamo restare in silenzio davanti a decisioni che minano la dignità e la sicurezza delle nostre comunità.
Ma la verità è che questo rischio non nasce oggi.
Già nel 2020, da consigliere regionale, denunciai pubblicamente la farsa del piano sanitario approvato dalla Regione Campania. In particolare, allora smascherai l’annuncio-bufala del Governatore De Luca e del PD sul “Dea di primo livello” per Piedimonte Matese: una promessa senza copertura, utile solo a spegnere le proteste e a nascondere una programmazione che oggi mostra i suoi effetti più gravi, una bugia raccontata anche all’allora assessore regionale Sonia Palmeri che si batté con merito, ma senza raggiungere i risultati sperati.
E mentre oggi i consiglieri regionali di maggioranza tacciono, io continuo a metterci la faccia. Perché questa non è solo una battaglia politica. È una battaglia per il diritto alla maternità sicura, per la difesa del sacrosanto diritto salute nei territori più fragili, per la giustizia verso chi ha sempre dato tanto e ricevuto troppo poco.
E lo faccio anche con la forza della mia formazione cattolica, che mi insegna che la difesa della vita e della dignità delle persone – a partire dalle madri e dai bambini – è un impegno che viene prima di ogni calcolo politico".
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