Crisi politica a Marcianise. 'Civica e Libera': "Serve una svolta di metodo"






Articolo pubblicato il: 11/12/2025 17:01:57

Questo il comunicato stampa diffuso da 'Civica e Libera' Marcianise:

"Civica & Libera: oltre la crisi dei numeri, è necessaria una svolta di metodo

Le ultime evoluzioni della situazione amministrativa della nostra città, inducono il gruppo di Civica & Libera ad una profonda riflessione. Siamo convinti che l’attuale crisi non sia soltanto il frutto di un’esperienza amministrativa iniziata male - si legge nel comunicato - ma rappresenti l’esito di una realtà politica preesistente, ampiamente avvertita.

Una realtà che coinvolge tutte le componenti organizzate nella ormai deformata visione della gestione della macchina politica e amministrativa. Il forte condizionamento esercitato dai partiti, spesso attraverso - si legge ancora - logiche individualistiche, ha prodotto – come si registra ad ogni consultazione elettorale – un progressivo e sistematico allontanamento dei cittadini da qualsiasi forma di partecipazione spontanea e volontaria. Le elezioni ormai mobilitano quasi esclusivamente coloro che restano legati - prosegue il comunicato - a progetti ed ambizioni personali. Sono lontani i tempi in cui l’impegno politico era sinonimo di sacrificio e dedizione alla causa comune, di uno spirito di servizio autentico - si legge ancora - oggi sempre più offuscato da una concezione della partecipazione ridotta a gestione del potere. 

Da un’analisi emersa all'indomani dello scorso Consiglio Comunale, riteniamo che le interpretazioni
fornite finora appaiono limitate a un piano simbolico, basato quasi esclusivamente su numeri e
consensi attribuiti ai diversi schieramenti. Ma la crisi non si esaurisce in questo. Siamo di fronte ad una crisi dei partiti e delle coalizioni, che discende innanzitutto dall’assenza di una valutazione autonoma, libera dagli interessi dei singoli attori. Occorre tornare - si legge ancora - a decisioni fondate su convinzioni e fatti che, anche quando non rispondono a esigenze individuali, trovino comunque giustificazione nell’interesse generale e comunitario.

È necessario demolire un sistema politico divenuto obsoleto e farraginoso, per costruirne uno nuovo: semplice nella struttura, ma culturalmente più avanzato, basato su tempo, dedizione, buone idee e volontà di fare, che escluda schemi e progetti personalistici. Una inclinazione che ha sempre caratterizzato l'operato della nostra Associazione politica - si legge ancora - a partire
dalla campagna elettorale sino ad oggi, anche passando per l'assunzione di responsabilità che ci ha
portato nei mesi scorsi a sottoporre al Sindaco eletto - si legge ancora - pur di diversa appartenenza, un decalogo di  interventi urgenti da programmare e realizzare, che avrebbe ricevuto approvazione.

La maggior parte dei quali, tuttavia, rimasta purtroppo disattesa. In questo contesto, riteniamo condivisibile l'assunzione di responsabilità e la decisione del Sindaco di azzerare la propria giunta, imprimendo una discontinuità totale rispetto all’azione amministrativa poco efficiente fin qui condotta, che riteniamo non sia stata in grado - si legge ancora - di valorizzare le azioni e le priorità da noi ritenute necessarie all'ammodernamento della città di Marcianise.

A questo punto, riteniamo che l'unica possibilità che ha il Sindaco Trombetta - si legge ancora - sia quella di superare le logiche che hanno fino ad oggi caratterizzato la propria azione amministrativa, sin qui resa precaria anche dai personalismi interni alla compagine di maggioranza, di elevare la propria squadra di governo e, mediante un organo amministrativo di assoluto valore tecnico, provare a portare avanti un impegno programmatico su tematiche e progetti ritenuti indispensabile alla città.  La priorità del gruppo di Civica & Libera rimane quella di servire lo sviluppo della città, incentivando e valorizzando la partecipazione attiva e così dando rilevanza e voce alle istanze della collettività, con progetti mirati nella direzione di una città sostenibile e moderna, al pari di una macchina amministrativa - si legge ancora - più vicina ai cittadini e più distante dagli apparati di potere, che rappresentano un ostacolo al reale miglioramento della città".