Questo il comunicato inviatoci in redazione: "Frignano accoglie il Liceo “D. Cirillo”: un Concerto di Natale tra arte e spiritualità

FRIGNANO – Emozione e partecipazione hanno scandito il Concerto di Natale del Liceo Classico e Musicale “D. Cirillo” di Aversa, ospitato ieri nella gremita Chiesa di Santa Maria dell’Arco. Un appuntamento speciale che ha segnato un momento storico per Frignano: per la prima volta, l’istituto ha portato i suoi studenti a esibirsi nel comune, regalando alla cittadinanza una serata di grande valore artistico e spirituale. Oltre 60 giovani musicisti, tra orchestra e coro, hanno trasformato l’altare in un palcoscenico d’eccellenza, proponendo un repertorio che ha spaziato dai classici di Cimarosa alle celebri colonne sonore di John Williams, fino ai canti della tradizione natalizia. Un risultato reso possibile grazie al lavoro appassionato del corpo docente, guidato dai professori Angelo Borzillo, Luigi Ricciardi, Valeria Pietrarca, Giuseppe Baldini, Antonio Capuano, Michela Carfora, Giulio D’Amico, Gianluca Trinchillo, Angelo Carlone, Domenico Iadevaia, Flavio Notabella, Mariella Vitale, Carmine del Canto, Giovanni del Canto, Michele del Canto e Francesco Corso.

Fondamentale l’accoglienza del parroco, don Vittorio Carpi, che ha aperto le porte della chiesa a questa esperienza culturale, confermando Santa Maria dell’Arco come luogo di fede ma anche di arte e comunità. «Grazie a voi tutti, per l’impegno, la passione e per tutto ciò che fate per mantenere viva la fiamma della cultura nel nostro territorio», ha dichiarato il parroco al termine della serata. Accanto al Liceo, significativo anche il supporto di don Mario Vaccaro e della Pastorale Universitaria della Diocesi di Aversa, da sempre impegnati nella promozione di iniziative capaci di unire aggregazione, formazione e crescita culturale. Un ringraziamento particolare è stato rivolto al Dirigente Scolastico, prof. Luigi Izzo, che guida il Liceo “Cirillo” come una vera comunità educativa. In un tempo che chiede pace e umanità, la scuola ha scelto di rispondere con il linguaggio universale della musica, aprendo nuovi orizzonti e rafforzando i legami tra territori. Tra le note dell’Inno alla Gioia, la serata ha celebrato non solo il talento dei giovani, ma anche il valore profondo della fraternità".