SALUTE, GINECOLOGI: POTENZIARE PREVENZIONE CONTRO INFEZIONI DA HPV Esperti riuniti a Napoli per la 2° edizione del Vulva Forum






Articolo pubblicato il: 19/05/2018 18:50:21

Di seguito il testo del comunicato giunto in redazione:

 

“Da una serie di studi e ricerche da parte di centri di sorveglianza in Italia è emerso che sono in aumento patologie un tempo dimenticate come chlamidia, sifilide, tricomoniasi, infezioni erpetiche e virali come condilomi anogenitali.-si legge nella nota- La recrudescenza di malattie sessualmente trasmissibili è maggiore nel mondo maschile rispetto a quello femminile. Serve una politica di prevenzione generalizzata sull’uso del condom verso tutti, eterosessuali e omosessuali per ridurre l’incidenza di tali patologie. Al nuovo Parlamento chiediamo di varare una legge per l’introduzione dell’educazione sessuale nelle scuole”.-si legge nella nota-

Lo ha detto la ginecologa Paola Salzano, responsabile scientifica della 2° edizione del Vulva Forum, durante i lavori del meeting conclusosi oggi a Napoli al quale hanno partecipato ginecologi, dermatologi, urologi, chirurghi plastici, chirurghi pediatrici, avvocati e medici legali.-si legge nella nota-

“La patologia vulvare è ancora poco diagnosticata e poco trattata. Le donne vanno poco dal medico o ci arrivano tardi perché esiste ancora un grande tabù verso l’area genitale.-si legge nella nota- Noi abbiamo un compito importante nell’informare le pazienti. -si legge nella nota-Volersi bene non significa solo andare dall’estetista ma sottoporsi a visite mediche regolari - ha evidenziato la ginecologa e sessuologa Alessandra Graziottin, presidente del congresso insieme al dermatologo-anatomopatologo Giulio Ferranti -Bisogna vaccinarsi, vaccinare le proprie figlie e i propri figli maschi contro il papilloma virus. Una cosa fondamentale: con il vaccino antipapilloma virus trasmettiamo semplicemente un numero di targa. Il virus ha due parti, il DNA che è il codice virale, la carrozzeria del virus che è il capside - ha aggiunto - Prendiamo una proteina della carrozza, il numero di targa, lo iniettiamo per mettere il nostro sistema immunitario in condizioni di riconoscere i virus ed eliminarli.-si legge nella nota- Dal punto di vista dell’infezione, il vaccino è sicuro al 100%, non c’è DNA virale.-si legge nella nota- Al massimo possiamo avere allergie agli eccipienti ma sono nulla rispetto all’importanza di prevenire condilomi, carcinomi al collo dell’utero, vagina, vulva, ano, bocca ma anche della vescica.-si legge nella nota- Il virus non è solo dove riceviamo il contatto o l’infezione, entra nel sangue, viaggia e quando la donna fuma (fuma il 28% delle donne italiane tra i 25 e 44 anni) potenzia la capacità oncogena dei papilloma virus con aumento drammatico dei carcinomi al collo dell’utero e della vescica”.-si legge nella nota-

Nella prima giornata dei lavori, focus sul rapporto tra media e salute con i giornalisti Alessandro Barbano, Chiara del Gaudio, Donatella Romani e Maria Laura Veneziano e i medici Giuseppe Laurelli, Pietro Lippa, Luciano Mariani, Paola Salzano e Giuseppe Saggese.-conclude il comunicato- Esaminati casi scottanti ad alto impatto sociale, lesioni traumatiche e diagnosi rispetto all’abuso sessuale con Saggese che ha ricordato il caso della piccola Fortuna a Caivano.