Successo di pubblico per la prima domenica gratuita di febbraio 2019 a Capodimonte, 2451 visitatori per la mostra Depositi e la ritrovata Collezione Mario De Ciccio






Articolo pubblicato il: 03/02/2019 21:08:08

Di seguito il testo del comunicato del Museo di Capodimonte, giunto in redazione:

"Anche in questa prima domenica di febbraio 2019 turisti e residenti premiamo l'appuntamento con la prima domenica gratuita del mese facendo registrare ben 2451 ingressi al Museo di Capodimonte.-spiega la nota-Successo al primo piano per la ritrovata Collezione Mario De Ciccio, riaperta dopo 6 anni di chiusura che raccoglie oltre 1300 pezzi donati al museo dal generoso mecenate palermitano: galanterie, vetri, bronzetti, avori e smalti medioevali, paramenti sacri, tessuti e ricami, argenti di uso liturgico, bronzetti, ceroplastiche, pastori siciliani, un'importante selezione di oggetti archeologici e uno sceltissimo gruppo di maioliche e di porcellane. Molto apprezzati dal pubblico anche la Collezione Farnese, l’Appartamento Reale con il Salone delle Feste dotato di una nuova illuminazione, l’Armeria, la mostra focus L’Opera si racconta.-si legge nella nota-Grande richiamo per i visitatori la mostra Depositi di Capodimonte. Storie ancora da scrivere (fino al 15 maggio 2019), al secondo piano visitata con un supplemento di 4 euro. Inaugurata poco prima di Natale, l'esposizione ha fatto uscire dai 5 depositi del museo di Capodimonte, identificati come Palazzotto, Deposito 131, Deposito 85, Farnesiano e GDS (Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, 1220 opere (tra dipinti, sculture e oggetti), -spiega la nota-circa il 20% per cento del totale delle opere in essi contenute. La mostra racconta il ruolo e la storia dei depositi tra scelte imposte dai dettami del gusto, dalla natura della collezione del museo o dallo stato conservativo delle opere. Tra le curiosità in esposizione anche la collezione di oggetti esotici provenienti dalle spedizioni del Capitano James Cook in Oceania,-spiega la nota- donati a Ferdinando IV di Borbone dall'ambasciatore lord Hamilton, Ministro plenipotenziario della Gran Bretagna: un patrimonio ancora poco studiato e che sarebbe da rapportare alle opere di uguale provenienza del British Museum di Londra. Sempre al secondo piano il pubblico ha potuto visitare la Galleria delle Arti a Napoli dal Trecento al Settecento, la mostra Incontri sensibili: Paolo La Motta guarda Capodimonte, e l’Arte contemporanea, nonché la Flagellazione diCaravaggio impreziosita da una cornice coeva.-conclude la nota-Apprezzato anche il ricco programma di attività, a cura dell’associazione MusiCapodimonte in tutto il weekend: Rodolfo Fornario e Antonella Quaranta e un 'amico speciale' il M° Rosario Ruggiero al pianoforte per l’ascolto di brani pianistici nel Salone delle Feste."