Video. Caserta. Prelevava fraudolentamente acqua dal 'Carolino'. Ecco perchè fontane Reggia a secco


Articolo pubblicato il: 10/07/2025 17:14:34

Questo parte del comunicato stampa diffuso dai Carabinieri:

"CASERTA. HA MESSO IN SERIO RISCHIO L’ECOSISTEMA E BIODIVERSITA’ DEI GIARDINI REALI PRELEVANDO FRAUDOLENTEMENTE ACQUA DALL’ACQUEDOTTO CAROLINO (BENE PATRIMONIO UNESCO) CHE ALIMENTA LE VASCHE E LE FONTANE DELLA REGGIA DI CASERTA. (...) ARRESTATO DAI CARABINIERI

I Carabinieri della Stazione di Caserta e del Nucleo Carabinieri Forestale di Caserta, nella giornata di ieri 09 luglio, hanno tratto in arresto un (...), ritenuto responsabile di furto aggravato e continuato di acqua pubblica con danneggiamento di bene culturale patrimonio UNESCO - si legge nel comunicato - invasione di terreni o edifici dello Stato e attività di gestione di rifiuti agricoli non autorizzata.

L’arresto è scaturito a seguito di una delega della Procura di Santa Capua Vetere finalizzata a verificare le cause di un’anomala, quanto evidente, carenza di fornitura idrica presso le vasche e le fontane borboniche dei giardini della Reggia di Caserta, verosimilmente connessa a un’attività di prelievo fraudolento lungo l’acquedotto Carolino - si  legge ancora - che, se non interrotta, avrebbe messo a serio rischio l’ecosistema e biodiversità dei giardini reali.

In particolare i carabinieri, nel corso di uno scrupoloso sopralluogo, hanno accertato che l’uomo, (...) mediante il danneggiamento di una vasca borbonica dello storico Acquedotto Carolino (bene tutelato dall’ Unesco), avrebbe realizzato un allaccio abusivo che gli permetteva di sottrarre fraudolentemente l’acqua - si legge ancora - dalla citata conduttura e di trasportarla (...) fino al (...) terreno in suo uso (...).

Nel corso dell’attività, all’interno del citato appezzamento, i carabinieri hanno anche rinvenuto una notevole quantità di rifiuti derivanti da pregressa attività di taglio e sfalcio di altri terreni agricoli. L’area - si legge ancora - e il materiale utilizzato per il prelievo fraudolento dell’acqua, sono stati sottoposti a sequestro. L’arrestato, invece, posto agli arresti domiciliari

Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, che l’odierno indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva e che la misura cautelare è stata adottata con contraddittorio limitato - si legge ancora - alla fase delle indagini preliminari e che il Giudice della fase processuale potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo all’indagato".