Questo il comunicato stampa pervenutoci in redazione:
"Dalla Programma 101 all’Intelligenza Artificiale: Gli studenti del Ferraris-Buccini a colloquio con Gastone Garziera
Una lezione che ha superato ogni aspettativa quella vissuta dagli studenti dell’Istituto "Ferraris-Buccini" di Marcianise, protagonisti di un incontro storico nell’ambito del corso di orientamento al lavoro. Oltre venti alunni dell’indirizzo informatico hanno avuto il privilegio di collegarsi in diretta con Gastone Garziera, l’unico superstite del team - si legge nel comunicato - di Pier Giorgio Perotto che nel 1965 realizzò la Programma 101, riconosciuta a livello internazionale come il primo personal computer al mondo.
L’iniziativa è stata coordinata dal Museo Dinamico della Tecnologia "Adriano Olivetti" di Caserta, rappresentato dal direttore Mauro Nemesio Rossi, che ha condiviso con Garziera una lunga esperienza professionale al servizio della Olivetti, vivendo in primis - si legge ancora - le evoluzioni della storica azienda di Ivrea.
All'incontro ha preso parte il Dirigente Scolastico, Domenico Caropreso, che ha rivolto un sentito ringraziamento a Garziera per la sua preziosa testimonianza. Il colloquio non si è limitato agli aspetti tecnici, ma ha toccato le corde del sacrificio - prosegue il comunicato - e dell’ingegno necessari per raggiungere traguardi che hanno cambiato la storia dell’umanità.
La Programma 101 è stata un’icona del Made in Italy Durante la sessione è stata analizzata l'importanza della P101, la macchina che scardinò il concetto di computer come "gigante per pochi". Fu la prima a introdurre la cartolina magnetica (antenata del floppy disk) e la sua affidabilità fu tale che la NASA la scelse per i calcoli della missione Apollo 11. Un successo - si legge ancora - figlio della visione di Roberto Olivetti e del design rivoluzionario di Mario Bellini, che trasformarono un calcolatore in un oggetto ergonomico e "personale".
Un ponte tra generazioni e tecnologie Un momento di particolare ispirazione è stato il parallelismo tra due eccellenze italiane: Gastone Garziera (perito elettrotecnico) e Federico Faggin (perito radiotecnico e inventore del microprocessore). Entrambi diplomati presso lo storico istituto "Alessandro Rossi" di Vicenza - prosegue il comunicato - rappresentano l'esempio concreto di come la formazione tecnica italiana possa scalare le vette della Silicon Valley.
Il dibattito ha poi collegato la logica cablata degli anni '60 alle sfide dell'Intelligenza Artificiale odierna, citando gli studi di Faggin sulla distinzione tra calcolo algoritmico e coscienza umana. “L’evoluzione tecnologica non nasce dal nulla” – ha dichiarato a chiusura dell’incontro Mauro Nemesio Rossi – “ma dalla curiosità e dalla determinazione di chi non ha paura di immaginare - si legge ancora - l'impossibile. Questa è l'eredità di Adriano Olivetti che oggi consegniamo ai nostri giovani.”
L’evento si inserisce nel più ampio corso di avviamento al lavoro promosso dal prof. Antonio Sacco. Il percorso, che si concluderà a gennaio, offre agli studenti una full immersion che spazia dai principi costituzionali alle attitudini imprenditoriali - recita ancora il comunicato - necessarie per creare aziende di servizi e trasformazione nel mercato globale".
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