Partono gli ambasciatori della cultura e della storia dal Parco Archeologico di Ercolano






Articolo pubblicato il: 26/05/2019 11:00:38

Di seguito, il testo del comunicato del Parco Archeologico di Ercolano, giunto in redazione:

"Partono gli ambasciatori della cultura e della storia  dal Parco Archeologico di Ercolano: la statua in marmo di Demetra dalla Villa dei Papiri, esposta da qualche mese all’ingresso dell’Antiquarium ha iniziato il suo viaggio  per il Getty Museum di Los Angeles dove, insieme ad altri eccezionali rinvenimenti dei cosiddetti “nuovi scavi” e dalle collezioni del MANN,-spiega la nota- sarà esposta nella mostra “Buried by Vesuvius: Treasures from the Villa ei Papiri” che si svolgerà dal 26 giugno 2019 al 28 ottobre 2019. Al posto della Demetra i visitatori aell’Antiquarium potranno scoprire la fontana in bronzo dell’Idra di Lerna, il mostro serpentiforme con molteplici teste che Ercole affrontò nella seconda delle sue dodici fatiche.-spiega la nota-La fontana – posta al centro della Piscina a forma di croce nel cortile centrale della Palestra della città di Herculaneum, dove ora è esposta una copia - sarà per la prima volta presentata al pubblico che visita gli scavi al pianterreno dell’Antiquarium.-spiega la nota-L’Idra ercolanese, realizzata con la tecnica a cera persa, raffigura il mostro stretto intorno ad un tronco d’albero all’interno del quale passava una conduttura collegata alle cinque teste dalle quali fuoriuscivano scenografici getti d’acqua.-spiega la nota-Agli occhi dei giovani ercolanesi che frequentavano la Palestra, la monumentale presenza dell’Idra doveva rievocare le gesta dell’eroe fondatore della città, Ercole, esempio di virtus per i futuri cittadini.-spiega la nota-L’Idra di Ercolano è molto probabilmente ispirata ad un celebre monumento di Roma, ricordato dallo scrittore latino Festo: la fontana dell’Idra che ornava il Lacus Servilius nel Foro Romano, donata da Agrippa, amico e fedele collaboratore dell’imperatore Augusto.-spiega la nota-“ Il Parco coglie questa partenza come occasione - dichiara il Direttore Francesco Sirano – un’ occasione per proseguire con la sperimentazione di soluzioni espositive e di monitoraggio e per condividere con il suo pubblico l’eccezionale patrimonio conservato nei depositi nella prospettiva del Museo del sito. -spiega la nota-L’Idra, simbolo di forza selvaggia e distruttiva domata grazie alla mutua cooperazione tra l’eroe Ercole e suo nipote Iolao, celebra la comunità solidale e la reciproca umana comprensione che il Parco intende promuovere verso tutti i portatori di interesse”.-spiega la nota-L’Idra ercolanese restituisce dunque una testimonianza di raro pregio della bronzistica della prima  età imperiale quale espressione della capacità da parte della comunità di Herculaneum di aderire alle politiche sociali e culturali di avvio dell’Impero,-spiega la nota- senza però rinunziare ad operare scelte consapevoli e appropriate al contesto urbanistico locale. Protagonista di questa politica del consenso ad Ercolano fu, come noto, Marco Nonio Balbo, cittadino benemerito la cui famiglia da lunga data era legata ad Augusto.%u200B